
Aggressione antisemita in autogrill a Milano: padre e figlio insultati perché ebrei VIDEO
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Digos al lavoro per identificare i responsabili. Sdegno bipartisan: “L’odio verso gli ebrei non è dissenso politico”
La Digos di Milano ha avviato un’indagine per fare luce sull’aggressione verbale subita da una famiglia di religione ebraica in un’area di sosta sulla A8 Milano-Laghi. L’episodio, avvenuto ieri, è stato denunciato da Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica, e dal consigliere comunale di Azione, Daniele Nahum.
Vittime un padre e suo figlio, entrambi con la kippah in testa, mentre si trovavano in fila per il bagno. Sono stati circondati e insultati al grido di “Palestina libera”, con frasi come “Andate a casa vostra, assassini”, “Qui siamo in Italia, siamo a Milano”, e “Andrete all’inferno prima o poi”. Le immagini registrate dalle stesse vittime sono già al vaglio degli investigatori e verranno allegate all’informativa che sarà trasmessa alla Procura di Milano, guidata da Marcello Viola.
La denuncia: “Antisemitismo in crescita, non si giustifica con Gaza”
“L’aggressione a una famiglia francese perché di religione ebraica ci segnala per l’ennesima volta come l’antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese”, ha dichiarato Romano, chiedendo un intervento deciso da parte delle autorità.
Romano ha anche rivolto un appello alla politica: “Tanti politici, soprattutto di certa sinistra, devono maneggiare con cura certi slogan. La pericolosità non è più teoria, ma fatto registrato. Quando si eccita l’odio, pagano tutti”.
Dura anche la posizione di Nahum: “È normale aggredire dei cittadini ebrei per ciò che accade a Gaza? È accettabile augurarsi che tornino nel loro ‘Paese’ anche se sono cittadini francesi o italiani? È antisemitismo, punto”.
Di Segni (Ucei): “L’odio è ormai virale. A rischio la libertà di tutti”
All’Adnkronos ha parlato anche Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: “Se basta essere riconoscibili come ebrei per essere aggrediti, la legittimazione all’odio è ormai virale. È la libertà di tutti ad essere a rischio. Dobbiamo rispondere con dignità e rispetto per ogni persona”.
La politica: condanna bipartisan
A intervenire anche la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno: “Un episodio inaccettabile. Nessuna persona deve diventare bersaglio d’odio per la propria identità. I crimini di Netanyahu non giustificano violenze contro ebrei”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, sottolinea il clima crescente d’intolleranza: “Il video mostra un atto grave di antisemitismo. Va verificata la dinamica, ma l’odio è evidente. Dissenso politico non può diventare caccia all’ebreo”. Bignami conclude auspicando “toni meno strumentali e meno da campagna elettorale” da parte delle opposizioni.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
In Evidenza23 ore ago
Addio a Claudia Cardinale: funerali a Parigi il 30 settembre
-
In Evidenza23 ore ago
Summit segreto a Quantico: convocati tutti i generali Usa, momenti delicati
-
International-News24 ore ago
Secret summit in Quantico: all US generals summoned, delicate moments
-
In Evidenza10 ore ago
Le Figaro-Meloni: “Tre anni di governo senza errori e ambizione per dieci anni”