
West Nile, ottava vittima in Italia: morto 73enne a Caserta. Primo caso in Sardegna
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Il virus continua a diffondersi nel Paese. In aumento i casi, ma gli esperti rassicurano: “Situazione sotto controllo”
Ancora una vittima del virus West Nile in Italia. Oggi, mercoledì 30 luglio, un uomo di 73 anni di Maddaloni, nel Casertano, è morto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove era ricoverato in rianimazione. Aveva patologie pregresse. È la quarta morte in Campania – la terza nella sola provincia di Caserta – e l’ottava a livello nazionale da inizio anno.
Primo contagio umano in Sardegna: grave un uomo di 72 anni
Il virus ha fatto registrare il suo primo caso umano anche in Sardegna. Un uomo di 72 anni, affetto da patologie pregresse, è ricoverato in gravi condizioni nell’Oristanese. Già a giugno erano stati trovati animali infetti nella zona: due cornacchie ad Arborea e Oristano, e successivamente un gruppo di zanzare portatrici del virus.
Due nuovi casi in Lombardia: ricoverata una 66enne a Pavia
In Lombardia si segnalano due nuove infezioni: una donna di 38 anni a Milano, curata a domicilio, e una 66enne a Pavia, ricoverata in ospedale in condizioni non gravi. A confermarlo è la Direzione generale Welfare della Regione.
Melazzini (Regione Lombardia): “Malattia endemica, no allarmismi”
“La situazione è assolutamente sotto controllo”, ha rassicurato Mario Melazzini, direttore generale Welfare della Regione Lombardia. Il West Nile “è una malattia praticamente endemica, che ormai da un decennio si manifesta anche in Lombardia”. Nella maggior parte dei casi, ha spiegato, non è necessario il ricovero e si guarisce spontaneamente.
Le vittime in Italia: 8 dall’inizio del 2024
Con l’ultimo decesso in Campania, salgono a otto i morti per West Nile in Italia nel 2024. Il primo risale a marzo in Piemonte, con un uomo deceduto fuori stagione, ben prima del periodo tipico delle zanzare. Seguono tre vittime nel Lazio, tra cui una donna di 82 anni di Nerola (Roma) morta a Fondi, e un 77enne con cuore trapiantato e insufficienza renale cronica deceduto allo Spallanzani di Roma dopo un soggiorno a Baia Domizia.
Zuccarelli (Ordine dei Medici di Napoli): “Bonifiche fondamentali, no a falsi allarmi”
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, ha lanciato un appello alle istituzioni per rafforzare i dipartimenti di prevenzione. “Oggi corriamo a fare bonifiche perché in passato non si è investito abbastanza nella prevenzione. Il West Nile non ha il potenziale pandemico del Covid, ma resta un campanello d’allarme”.
Zuccarelli ha invitato alla cautela, soprattutto nei confronti delle persone fragili: “Non va alimentato il panico, ma non possiamo permettere che un paziente vulnerabile rischi la vita per una banale puntura di zanzara. Le bonifiche, come richiesto anche dal prefetto di Napoli, sono uno strumento essenziale per proteggere la salute pubblica”.
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(con fonte AdnKronos)
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