Manovra 2025, emendamento equipara stipendi ministri non parlamentari a deputati: scoppia la polemica
Il dibattito politico si infiamma sull’emendamento che prevede l’adeguamento degli stipendi dei ministri non eletti al trattamento economico dei parlamentari
Un emendamento alla Manovra 2025 prevede l’equiparazione degli stipendi dei ministri non parlamentari a quelli dei deputati e senatori. Secondo il testo, gli otto ministri e i viceministri non eletti riceverebbero, oltre all’indennità, anche voci aggiuntive come diaria e rimborsi spese. Il costo stimato è di 1,3 milioni di euro l’anno.
L’emendamento ha suscitato immediate reazioni politiche. Mentre il ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato che il Parlamento deciderà, dall’opposizione sono arrivate critiche dure. Giuseppe Conte del M5S ha definito la misura inaccettabile, mentre Enrico Borghi di Italia Viva e Marco Grimaldi di Avs hanno parlato di “vergogna” e “indecenza”, sottolineando il contrasto con la crisi salariale che colpisce i cittadini.
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(con fonte AdnKronos)
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