Israele con una mano presenta tregua e con l’altra bombarda Beirut: nuovi raid
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Mentre il gabinetto di guerra israeliano decide su tregua, alcuni raid hanno colpito diversi quartieri della capitale libanese. Atteso un annuncio franco-americano sul cessate il fuoco entro la serata
La situazione in Libano continua a precipitare, con nuovi raid aerei israeliani che hanno colpito questa sera il centro di Beirut. L’agenzia ufficiale libanese Ani ha riportato l’attacco, avvenuto poche ore prima dell’annuncio previsto di un cessate il fuoco mediato da Francia e Stati Uniti. Secondo l’emittente israeliana Channel 12, l’accordo, che dovrebbe includere anche Hezbollah, potrebbe essere ufficializzato intorno alle 22 (21 ora italiana), previa approvazione del gabinetto di sicurezza israeliano riunitosi nel pomeriggio.
Il bilancio dei raid
Poco prima dell’attacco serale, le forze israeliane avevano lanciato un avvertimento senza precedenti, chiedendo ai civili di evacuare quattro quartieri della capitale. Nel primo pomeriggio, un bombardamento aveva già devastato il quartiere di Nweiri, provocando sette morti e 37 feriti, secondo il ministero della Salute libanese.
Le immagini e le testimonianze dalla città mostrano scene di caos e disperazione, con famiglie in fuga e ambulanze in continuo movimento. “Abbiamo perso tutto,” ha dichiarato un residente, rifugiato in una scuola improvvisata.
Un fragile spiraglio di tregua
Le prospettive per un cessate il fuoco sembrano però più vicine. La Francia e gli Stati Uniti, principali mediatori del conflitto, hanno lavorato intensamente per raggiungere un accordo che coinvolga Israele e Hezbollah. Tuttavia, la possibilità di una tregua resta legata al voto del gabinetto israeliano, che si è riunito nelle ore precedenti per discutere i dettagli dell’intesa.
Nonostante gli sforzi diplomatici, la tensione sul terreno rimane alta. Hezbollah ha ribadito la sua disponibilità a negoziare solo se Israele interromperà immediatamente i bombardamenti e consentirà l’accesso agli aiuti umanitari.
L’impatto sulle vite civili
Intanto, la popolazione civile continua a pagare il prezzo più alto. Gli avvertimenti di evacuazione e gli incessanti raid aerei stanno mettendo a dura prova la capacità di resistenza dei residenti di Beirut, già provati da settimane di violenze. Molti dei feriti negli attacchi odierni sono stati trasportati in ospedali ormai vicini al collasso per mancanza di risorse e personale.
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(con fonte AdnKronos)
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