
Israele e Hezbollah: con accordo di cessate il fuoco, Hamas sotto pressione
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Si intensificano i segnali di una tregua tra Israele e Libano, con possibili ripercussioni sui negoziati per gli ostaggi di Gaza
La prospettiva di un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano apre spiragli su più fronti. Secondo fonti della sicurezza israeliana citate da Walla, la pressione militare su Hamas e i suoi alleati, inclusa Hezbollah, avrebbe indebolito la loro capacità di coordinazione, avvicinando un possibile accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza.
Diplomazia in movimento
Il quotidiano Asharq Al-Awsat riferisce che il presidente americano Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron potrebbero annunciare oggi una tregua di 60 giorni tra Israele e Libano. Fonti israeliane parlano di un accordo quasi finalizzato, con il gabinetto di sicurezza pronto a riunirsi per approvarlo. Nonostante il portavoce della Casa Bianca John Kirby abbia confermato che “siamo vicini ma non ancora arrivati”, il clima sembra orientato verso la cessazione delle ostilità.
Tuttavia, l’iniziativa non è esente da critiche. Il ministro per la sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, ha definito il cessate il fuoco “un errore storico”, sostenendo che Israele perderebbe l’opportunità di agire con decisione contro i suoi nemici a nord e a sud.
Pressioni internazionali
L’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha lanciato un appello per l’approvazione dell’accordo, sottolineando la gravità della crisi umanitaria in Libano, con 100.000 abitazioni distrutte e migliaia di sfollati. “Basta combattimenti, basta uccisioni, è tempo di pensare alla pace”, ha dichiarato, invitando Tel Aviv a non porre ulteriori condizioni.
Fonti iraniane, riportate dal New York Times, confermano che Teheran, tramite il Grande Ayatollah Ali Khamenei, avrebbe dato luce verde all’intesa, evidenziando il coinvolgimento dell’Iran nel processo.
Nuovi attacchi sul campo
Nonostante il clima di negoziato, la tensione sul terreno resta alta. Questa mattina Hezbollah ha lanciato razzi sulla città israeliana di Nahariya, ferendo gravemente due civili. Secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), una decina di razzi sono caduti nella zona, aggravando ulteriormente la situazione già fragile.
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(con fonte AdnKronos)
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