Antitrust: maxi multa da 936 milioni per principali compagnie petrolifere italiane
L’Antitrust sanziona Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil per intesa anticoncorrenziale sul prezzo del carburante, emersa grazie a un whistleblower
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha inflitto una sanzione complessiva di oltre 936 milioni di euro alle principali compagnie petrolifere operanti in Italia: Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil, per intesa restrittiva della concorrenza.
Secondo quanto emerso dall’istruttoria, avviata grazie alla segnalazione di un whistleblower, le aziende avrebbero coordinato i prezzi della componente bio inserita nel carburante, influenzando il mercato e limitando la concorrenza. L’Antitrust ha accertato la pratica per tutte le società coinvolte, fatta eccezione per Iplom e Repsol, quest’ultima acquisita da Tamoil.
La sanzione è stata ripartita come segue: Eni 336.214.660 euro, Esso 129.363.561 euro, Ip 163.669.804 euro, Q8 172.592.363 euro, Saras 43.788.944 euro e Tamoil 91.029.755 euro.
L’Autorità ha chiuso l’istruttoria confermando l’intesa anticoncorrenziale e sottolineando la gravità del coordinamento tra le società, che ha inciso sul prezzo del carburante per autotrazione in tutto il territorio nazionale.
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(con fonte AdnKronos)
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