Duello televisivo tra Harris e Trump: espressioni e battute a microfoni spenti VIDEO
Nel dibattito, Kamala Harris e Donald Trump, si affrontano tra sguardi taglienti, ironie e interruzioni, con i microfoni attivi solo durante i loro interventi ufficiali
Nella notte italiana dell’11 settembre, durante il dibattito televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump, la tensione era palpabile, non solo attraverso le parole ma anche con i gesti e le espressioni facciali. La vicepresidente e l’ex presidente, candidati alle elezioni statunitensi del 5 novembre, si sono confrontati senza potersi interrompere verbalmente, ma ciò non ha impedito che lo scontro si estendesse a un linguaggio del corpo molto eloquente.
Trump, vestito con un classico completo blu e cravatta rossa, ha mantenuto lo sguardo fisso davanti a sé durante i turni di parola di Harris, intervenendo solo con occasionali sorrisi o scuotimenti di testa. Harris, al contrario, ha adottato un approccio più attivo, partecipando con espressioni decise: smorfie, sorrisi ironici e sguardi corrucciati hanno accompagnato i momenti in cui l’ex presidente parlava, specialmente quando ha citato temi controversi come il premier ungherese Viktor Orban o l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Diversa anche la strategia rispetto al dibattito di giugno di Joe Biden: mentre il presidente si limitava a guardare dritto nella telecamera senza interagire direttamente con Trump, Harris si è spesso girata verso l’avversario, cercando di “invadere” il suo spazio comunicativo.
Tra le battute più aspre del confronto, Trump ha riproposto in tono ironico il celebre “Sto parlando io” di Harris, usato per zittire Mike Pence nel dibattito tra i vice presidenti del 2020. Harris non è rimasta in silenzio nemmeno a microfono spento, rispondendo seccamente a molte delle affermazioni di Trump, in particolare su temi come l’aborto e l’immigrazione.
Le parole di Harris, spesso non catturate dai microfoni, hanno però trovato spazio nelle inquadrature televisive, contribuendo a definire un dibattito che, pur limitato nelle regole, si è rivelato intenso e ricco di tensione.
Trump rivendica la vittoria nel dibattito con Harris
Donald Trump non ha dubbi sul risultato del dibattito televisivo con Kamala Harris, trasmesso da Philadelphia e moderato dai giornalisti della Abc, Linsey Davis e David Muir. “Ho vinto il dibattito. Ed era 3 contro 1”, ha dichiarato l’ex presidente sui suoi canali social, accusando i moderatori di averlo ripetutamente corretto e di aver favorito Harris. Trump ha definito la serata una delle sue migliori performance in assoluto, attribuendo a questa “vittoria” i risultati schiaccianti di alcuni sondaggi citati nei suoi post su Truth Social.
Secondo Trump, Harris sarebbe stata “battuta” al punto da chiedere un secondo dibattito, sebbene non sia certo se accetterà di parteciparvi. “Non penso che lei sia andata bene,” ha aggiunto, sostenendo che la vicepresidente avrebbe preso le distanze da Joe Biden durante il confronto. L’ex presidente ha inoltre ribadito le sue critiche ai moderatori della Abc, definendoli “scorretti” e “di parte”, sostenendo che il network abbia sempre agito contro di lui.
Nonostante le difficoltà dichiarate, Trump si è mostrato soddisfatto, definendo la serata “interessante” e ripetendo che i sondaggi post-dibattito confermano la sua vittoria. Le sue parole sottolineano l’intenzione di mantenere alto il livello di tensione politica in vista delle elezioni di novembre.
Le parole della Harris
“Dobbiamo lavorare, oggi è stata una grande giornata. Abbiamo 56 giorni davanti e siamo ancora gli underdog in questa corsa, è equilibrata”. Con queste parole, Kamala Harris ha parlato ai suoi sostenitori dopo il dibattito televisivo con Donald Trump, andato in onda da Philadelphia negli studi di Abc News. La vicepresidente ha mostrato determinazione e fiducia, pur riconoscendo la complessità della sfida che attende la sua campagna nei prossimi due mesi.
Nonostante le tensioni e i momenti di scontro nel dibattito, Harris e il suo team si sono già dichiarati pronti a un secondo confronto con Trump, previsto per ottobre. Jen O’Malley Dillon, presidente della campagna della vicepresidente, ha sottolineato in un comunicato l’importanza di dare al popolo americano un’altra occasione per confrontare le visioni dei due candidati: “Sotto le luci della ribalta, il popolo americano ha potuto vedere la scelta che dovrà affrontare quest’autunno alle urne: tra andare avanti con Kamala Harris o tornare indietro con Trump”.
Il messaggio della campagna Harris è chiaro: la vicepresidente è pronta per un secondo dibattito, e la domanda ora si sposta sul candidato repubblicano. “Donald Trump è pronto?”, ha concluso O’Malley Dillon, lanciando una sfida diretta all’ex presidente.
“Talk about extreme!”
Kamala Harris laughs as Donald Trump rants about baseless conspiracy theories of migrants “eating” dogs and cats. pic.twitter.com/FE7fdOglC5
— MSNBC (@MSNBC) September 11, 2024
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(con fonte AdnKronos)