Decreto Carceri: Camera approva provvedimento con 153 Voti Favorevoli
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Tra le misure principali, assunzione di nuovo personale e riforma dei programmi di giustizia riparativa
La Camera dei Deputati ha approvato oggi, con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto, il decreto carceri, già approvato dal Senato, che ora è definitivamente convertito in legge.
Il provvedimento include diverse misure significative, tra cui l’assunzione di nuovo personale per il sistema penitenziario, come agenti di polizia penitenziaria e dirigenti, e semplifica il procedimento per la concessione della liberazione anticipata. Inoltre, viene istituito un Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria.
Tra le novità principali del decreto ci sono l’aumento del numero di colloqui telefonici consentiti ai detenuti, l’esclusione dei detenuti sottoposti al regime speciale del 41-bis dai programmi di giustizia riparativa, e l’istituzione di un elenco presso il ministero della Giustizia per le strutture residenziali idonee all’accoglienza e reinserimento sociale dei detenuti adulti. Le modifiche apportate puntano a ampliare l’accesso alle comunità terapeutiche per i detenuti tossicodipendenti.
Il decreto prevede l’assunzione di 1.000 agenti di polizia penitenziaria, suddivisi in 500 unità nel 2025 e altre 500 nel 2026. È previsto anche l’aumento di 20 unità del personale di dirigenti penitenziari e l’assunzione di funzionari e ispettori del Corpo di polizia penitenziaria tramite scorrimento di graduatorie.
Altre modifiche includono l’introduzione del nuovo delitto contro la pubblica amministrazione di “indebita destinazione di denaro o cose mobili” e la modifica del decreto legislativo n. 231 del 2001, che prevede sanzioni pecuniarie per le persone giuridiche coinvolte in questo delitto. La riforma Cartabia sul Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie vedrà slittare di un anno la sua entrata in vigore.
Mentre il voto era in corso, la premier Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia Carlo Nordio si sono riuniti a Palazzo Chigi per discutere dell’emergenza carceri. Nordio ha annunciato che chiederà un incontro con il presidente della Repubblica per affrontare il sovraffollamento carcerario e proporrà al Consiglio superiore della magistratura di considerare la copertura di organico per la magistratura di sorveglianza.
In merito ai detenuti stranieri, Nordio ha confermato l’impegno a velocizzare gli accordi con gli Stati interessati per garantire l’esecuzione della pena nei paesi d’origine.
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(con fonte AdnKronos)
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