Udinese sanzionata: gara a porte chiuse per cori razzisti contro Maignan
Il Giudice sportivo ha preso la decisione di infliggere una sanzione alla Udinese, imponendo la disputa di una gara a porte chiuse. La decisione è scaturita dagli incidenti avvenuti durante il match contro il Milan, in cui si sono verificati alcuni cori razzisti rivolti al portiere rossonero Mike Maignan.
Condanna per Manifestazioni di Discriminazione Razziale
Durante la partita contro il Milan, si sono verificate manifestazioni di discriminazione razziale nei confronti di Mike Maignan. Il Giudice sportivo ha preso atto della gravità di tali comportamenti, che hanno portato all’effettuazione di due annunci con altoparlante e alla sospensione della gara per circa 5 minuti.
Mancanza di dissociazione di altri spettatori
Nonostante i due annunci al pubblico, non sono emerse chiare manifestazioni di dissociazione da parte dei restanti sostenitori. Tuttavia, va notato che la società Udinese ha mostrato un atteggiamento attivo e una disponibilità immediata a collaborare per l’individuazione dei responsabili. Questo atteggiamento positivo ha contribuito a mitigare la gravità degli eventi.
Sanzione Minima Applicata con Obligo di Gara a Porte Chiuse
Ritenendo obiettivamente gravi i fatti descritti e la mancanza di chiare manifestazioni di dissociazione da parte dei tifosi, il Giudice sportivo ha deciso di applicare la sanzione minima prevista dall’art. 28, comma 4, CGS. Di conseguenza, l’Udinese è obbligata a disputare una gara a porte chiuse come conseguenza delle manifestazioni razziste avvenute durante il match contro il Milan.
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(con fonte AdnKronos)
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