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Elezioni politiche anticipate in Spagna: si vota oggi dalle 9 alle 20
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Prima volta che si vota nel pieno dell’estate
In Spagna, si sono aperte oggi le urne per le elezioni politiche anticipate, indette dopo le dimissioni dell’esecutivo, a seguito della sconfitta dei socialisti del Psoe nelle elezioni regionali e comunali del 29 maggio. Il primo ministro Pedro Sanchez ha sorpreso alleati e avversari con questa mossa, convocando le elezioni proprio a pochi giorni dall’inizio della presidenza spagnola dell’Unione europea il primo luglio, e per la prima volta nel pieno dell’estate, in mezzo all’ondata di caldo straordinaria che sta colpendo mezza Europa.
Lotta tra i partiti e appelli all’affluenza
Nel corso degli ultimi comizi, Pedro Sanchez ha dichiarato: “Siamo caduti e ci siamo rialzati. Vinceremo noi”. Ha fatto un appello all’affluenza degli elettori di sinistra e ha sottolineato di aver fatto la migliore campagna elettorale. Dall’altro lato, il leader del Pp Alberto Nunez Feijoo ha continuato a chiedere il “voto utile”, sostenendo che “la sinistra non sa come andarsene” e ha evidenziato la necessità di una “grande maggioranza” dei popolari, indicandoli come l’unica forza in grado di garantire il cambiamento.
Record nel voto per corrispondenza
Si è registrato un record nel voto per corrispondenza, con 2,6 milioni di elettori che hanno espresso la loro preferenza per posta, da quando questa modalità di voto è stata introdotta nel 2015. I sondaggi danno in vantaggio i Pp di Alberto Nunez Feijoo rispetto al Psoe, sebbene nessuno dei partiti dovrebbe ottenere la maggioranza assoluta dei seggi necessari a governare da solo.
Pp, possibile alleanza con Vox?
Se il Pp dovesse vincere, non raggiungerebbe la maggioranza assoluta di 176 seggi, quindi si renderebbe necessaria un’alleanza con il partito estremista e xenofobo Vox, che per la prima volta entrerebbe nell’esecutivo. Tuttavia, Feijoo ha affermato di non essere interessato a questo accordo.
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(con fonte AdnKronos)
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