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Il Senato ha confermato con 99 voti a favore, 54 contrari e 2 astenuti la fiducia al Governo sul decreto legge che affronta l’aumento dei costi dell’energia e contiene anche disposizioni sulla sanità e gli adempimenti fiscali. Il testo è identico a quello già approvato alla Camera, ottenendo così l’approvazione definitiva del Parlamento.

Il Governo, attraverso il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, aveva posto la questione di fiducia.

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha sottolineato che il decreto contiene misure per il sostegno ai medici in pronto soccorso, la punizione più severa per coloro che commettono violenza contro gli operatori sanitari e l’abolizione fino al 2025 del vincolo di incompatibilità per le professioni sanitarie.

Il senatore di Forza Italia Adriano Paroli ha evidenziato che il decreto offre un sostegno concreto alle famiglie e alle imprese colpite dalla crisi energetica, con interventi per circa 5 miliardi di euro. Vengono ampliate le famiglie che possono beneficiare della tariffa agevolata per l’energia elettrica e viene confermato il bonus sociale per i cittadini in difficoltà economica.

Il senatore UDC Antonio De Poli ha sottolineato che il provvedimento fornisce una risposta concreta ai rincari delle bollette, soprattutto per le famiglie a basso reddito e le piccole e medie imprese. Ha anche sottolineato l’importanza di una strategia energetica sostenibile a 360 gradi.

Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha criticato il decreto definendolo dannoso per le famiglie e il Paese, sottolineando l’aumento dell’inflazione a causa del ripristino degli oneri di sistema per l’energia.

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(con fonte AdnKronos)

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