
Consiglio federale svizzero discute salvataggio Credit Suisse da parte Ubs
Oggi si è tenuta una riunione del Consiglio federale svizzero per discutere del salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs. Nonostante non siano stati rilasciati commenti ufficiali dal Dipartimento federale delle finanze (Dff), i media svizzeri riportano che i membri dell’esecutivo si sono incontrati presso la sede del Dff a Bernerhof per discutere della questione.
L’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs dovrebbe essere completata entro la fine della giornata di oggi, e secondo fonti citate dal Financial Times, si sta lavorando per trovare una soluzione prima dell’apertura dei mercati di domani. Al fine di accelerare il salvataggio, la Svizzera sta anche pianificando misure di emergenza, sempre secondo quanto riportato dal FT.
Secondo l’economista americano Nouriel Roubini, una soluzione per Credit Suisse potrebbe prevedere uno spacchettamento in tre parti, poiché la banca è troppo grande per essere salvata interamente. Roubini sottolinea che se la banca avesse bisogno di un salvataggio completo, la Banca nazionale svizzera (Bns) non avrebbe abbastanza fondi per far fronte alla situazione. L’economista ritiene che la Svizzera debba concentrarsi sulla garanzia di una banca commerciale Credit Suisse forte, come prima priorità. Tuttavia, Roubini riconosce che il problema delle banche troppo grandi per fallire riguarda l’intero settore bancario, e che la soluzione potrebbe essere costituita da istituti che non siano troppo grandi per affondare.
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(con fonte AdnKronos)
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