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Ecco la pagina del riassunto di tutte le notizie di oggi 24 aprile sul conflitto in corso in Ucraina, raccolte minuto per minuto, le trovate in basso, dopo la foto, nella timeline

————- TIMELINE ————-

ORE 19.50 – Dall’inizio dell’invasione russa sono stati uccisi 21 giornalisti. Quindici sarebbero dispersi e 9 feriti. E’ quanto sostiene l’Institute of Mass Information ucraino.

ORE 19.34 – Almeno non risulta la morte di 11 combattenti di nazionalità italiana in Ucraina. E’ quanto spiegano all’Adnkronos fonti qualificate dell’intelligence che precisano che “sono in corso verifiche e accertamenti”.

ORE 19.01 – “Le truppe russe non riescono ad avanzare nella regione di Kharkiv”. Lo rende noto il comando generale delle forze armate ucraine, secondo cui l’esercito di Mosca ha intensificato l’offensiva nella regione di Kharkiv cercando di avanzare ma subendo perdite e dovendo quindi ritirarsi dalle zone occupate.

ORE 18.45 – A partire dalle 19:15 (ora locale) di oggi in tutte le regioni dell’Ucraina, ad eccezione della regione occupata di Kherson, viene emesso un segnale di allarme aereo a causa dell’attacco dei russi. Lo scrive la Pravda Ucraina.

ORE 18.16 – Il presidente russo, Vladimir Putin, non avrebbe più interesse a risolvere il conflitto diplomaticamente, ma vorrebbe invece impadronirsi di quanto più territorio dell’Ucraina possibile. Lo scrive il Financial Times, citando tre fonti informate sulle conversazioni con il presidente russo e secondo le quali Putin avrebbe seriamente considerato un accordo di pace con Kiev il mese scorso.

ORE 18.02 – La Gran Bretagna invierà 20 pezzi di artiglieria semoventi e decine di migliaia di proiettili in Ucraina. Lo riporta il Daily Express che, citando La verità europea, riferisce che la prossima settimana 45.000 proiettili altamente esplosivi di fabbricazione britannica, insieme a obici semoventi AS90, saranno inviati in Polonia, dove l’esercito ucraino sarà addestrato su come usarli prima di essere inviato al fronte.

ORE 17.47 – L’Ambasciata russa a Teheran smentisce le notizie circa presunte consegne di armi iraniane alla Federazione Russa. Lo riferisce la stessa Ambasciata russa in Iran su Twitter. “Le informazioni apparse in alcuni media sulla fornitura di armi iraniane alla Russia sono false e non corrispondono alla realtà”, sottolinea l’Ambasciata secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’.

ORE 17.35 – Il numero di ucraini che sono fuggiti dal paese a causa dell’invasione russa si avvicina a 5,2 milioni. Lo ha fatto sapere l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che quantifica in 5.186.744 il numero di profughi, aumentato rispetto ai dati di ieri di 23.058 unità. Secondo l’Unhcr, più di 1.151.000 ucraini sono partiti finora nel mese di aprile, rispetto ai 3,4 milioni del solo mese di marzo.

ORE 17.22 – Il numero di ucraini che sono fuggiti dal paese a causa dell’invasione russa si avvicina a 5,2 milioni. Lo ha fatto sapere l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che quantifica in 5.186.744 il numero di profughi, aumentato rispetto ai dati di ieri di 23.058 unità. Secondo l’Unhcr, più di 1.151.000 ucraini sono partiti finora nel mese di aprile, rispetto ai 3,4 milioni del solo mese di marzo.

ORE 17.09 – Crollato il corridoio umanitario di Mariupol. Gli sforzi per aiutare i civili a fuggire dalla devastata città sud-orientale ucraina sono falliti ancora una volta. Lo afferma il vice premier Iryna Vereschuk che già aveva accusato la Russia di un complotto per realizzare un percorso parallelo che avrebbe condotto i cittadini nel territorio russo.

ORE 16.23 – Il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jon Finer ha detto di aspettarsi ulteriori annunci sull’assistenza degli Stati Uniti all’Ucraina “nella prossima settimana”. “La prossima settimana avremo altro da dire riguardo nuovi aiuti, oltre a quelli già forniti”, ha detto Finer alla Nbc, sottolineando che l’assistenza degli Stati Uniti ha avuto un impatto “significativo” sulla guerra.

ORE 16.04 – Nella regione di Kherson sarebbe in atto, spiegano i media locali, una provocazione da parte dei russi che, dopo aver issato bandiere ucraine sui loro carri armati russi, sparano sui territori occupati. “Il nemico sta cercando di simulare la presenza di unità Uaf nei territori occupati, per poi sparare agli insediamenti dagli stessi carri armati, fornendo alla popolazione locale un’immagine falsa dell’attacco militare ucraino ai civili”.

ORE 15.44 – Le sanzioni attuali contro la Russia non sono sufficienti. Lo ha sottolineato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’emitttente Tf1. “Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso e che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che la politica attuale sulle sanzioni è insufficiente. Ne devono essere imposte di nuove”, ha detto Yermak, auspicando un embargo al petrolio e al gas russo e misure più stringenti per tutte le banche russe.

ORE 15.30 – La Commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, Liudmila Denisova, denuncia i bombardamenti russi sulle “città pacifiche” ucraine, in concomitanza con la Pasqua ortodossa. “L’esercito russo continua a bombardare attivamente città pacifiche in Ucraina e continua a uccidere civili”, ha scritto Denisova sul suo account Telegram.

ORE 14.56 – La Chiesa ortodossa ucraina che fa capo al Patriarcato di Mosca (distinta quindi dalla Chiesa ortodossa ucraina a cui è stata riconosciuta l’autocefalia nel 2018), si sta sempre più allontanando da Mosca e dal Patriarca Kirill dall’inizio della guerra. Il Metropolita Onuphury che la guida, il 24 febbraio, ha condannato la campagna militare di Mosca come “un disastro” e chiesto al Presidente russo Putin di porre fine “immediatamente alla guerra fratricida”. La guerra fra russi e ucraini.

ORE 14.55 – “Siamo ispirati dalla resilienza dei cristiani ortodossi in Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione del presidente Putin. Continueremo a sostenerli e, oggi, auguriamo a loro e a tutti gli altri di celebrare una Pasqua di speranza e un rapido ritorno alla pace”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato, Antony Blinken, in occasione della Pasqua ortodossa.

ORE 14.53 – Le truppe russe, secondo quanto riferito dalla polizia nazionale e riportato dai media locali, hanno sparato nella città di Cuhuiv, nella regione di Kharkiv. Tre le persone ferite una donna e un bambino di 12 anni.

ORE 14.51 – Sono 100.306 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 95.680 alla frontiera e 4.626 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo riferisce il Viminale precisando che di queste, 51.880 sono donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 518 ingressi nel territorio nazionale.

ORE 14.42 – “Delusione” è stata espressa dal ministero degli Esteri ucraino per le dichiarazioni del governo austriaco, che per voce del capo della diplomazia Alexander Schallenberg, si è detto contrario allo status di candidato all’ingresso nell’Ue da parte di Kiev, sostenendo la necessità di creare un nuovo modello di cooperazione.

ORE 14.27 – Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov ha detto che l’Ucraina ha urgente bisogno di sostegno per vincere la guerra. “Abbiamo bisogno di supporto – ha dichiarato alla Cnn – E ne abbiamo bisogno oggi, non domani”. Fedorov ha fatto appello agli Stati Uniti e all’Unione Europea in particolare, dicendo che spera che daranno abbastanza sostegno e abbastanza armi “per vincere questa guerra”.

ORE 14.22 – Cambio del coprifuoco nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Da domani le restrizioni saranno in vigore dalle 20 alle 5.

ORE 14.20 – Oltre l’80% dei soldati ucraini feriti torna in servizio. Lo ha annunciato oggi bil vice ministro della Difesa Hanna Maliar, aggiungendo che “stiamo parlando del livello (alto) della medicina militare, della qualità del trattamento e della riabilitazione”.

ORE 14.14 – Gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina ed il processo negoziale sono stati i temi principali della telefonata tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ed il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito la presidenza turca in una nota in cui si sottolinea che Erdogan ha affermato che a Mariupol deve essere garantita l’evacuazione dei feriti e dei civili.
Il leader turco ha ribadito a Zelensky di essere pronto a fornire tutta l’assistenza possibile durante il processo negoziale e ad offrire il supporto necessario. Inoltre ha spiegato che il governo di Ankara è favorevole in linea di principio a svolgere il ruolo di garante in un’eventuale accordo di sicurezza per l’Ucraina.

ORE 14.05 – Gli ucraini iniziano a tornare a casa dall’estero. Così, secondo le guardie di frontiera, se nelle ultime 24 ore più di 24mila persone hanno lasciato il Paese, in 30mila vi hanno fatto rientro.
Nell’ultimo giorno, come riporta il canale Telegram delle unità operative ucraine, in 15mila hanno attraversato il confine con la Polonia. La restante parte è andata in Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldova. Sono stati registrati circa 450 camion con aiuti umanitari. L’Sbgs rileva che il traffico passeggeri è leggermente diminuito e il numero di persone che viaggiano verso l’Ucraina ha superato il numero di coloro che sono partiti.

ORE 14.04 – Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky si rivolge agli ucraini in un video per la Pasqua ortodossa girato nella Cattedrale di Santa Sofia, rimasta in piedi durante i bombardamenti e le esplosioni della Seconda guerra mondiale. “Lo scorso anno abbiamo celebrato la Pasqua a casa a causa della pandemia. Anche quest’anno non celebriamo la resurrezione del Cristo come eravamo abituati a fare. A causa di un altro virus. A causa della peste chiamata guerra. Ma entrambe le minacce sono unite da un’unica cosa: niente può sconfiggere l’Ucraina”, ha dichiarato.

ORE 14.03 – Gli aerei russi continuano a sganciare bombe sull’acciaieria Azovstal, dove sono asserragliati gli ultimi difensori ucraini di Mariupol. Lo ha dichiarato il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar in un discorso video pubblicato oggi sull’account Telegram, aggiungendo che viene utilizzata sia “l’artiglieria navale, che i cannoni, i carri armati e la fanteria”.
Secondo il vice comandante, i russi non si sono fermati nemmeno per la Pasqua ortodossa. Mentre molti ucraini in tutto il Paese celebrano la Pasqua, ha detto ancora, a Mariupol “il nemico sta sganciando bombe sulla testa di bambini innocenti”.

ORE 13.51 – “Atroce responsabilità della Russia, sostegno pieno senza ambiguità” all’Ucraina, “Paese sovrano, che comporta fatica”, ma “unica strada per evitare che quel Paese venga calpestato”, con “rispetto per le persone che hanno un’altra posizione. Aiutare l’Ucraina per creare condizioni per fare la pace, non per fare più guerra”. Lo ha affermato il segretario di Articolo uno, Roberto Speranza, concludendo il congresso del partito.

ORE 13.49 – “Ho discusso del processo negoziale, del coordinamento con la Turchia e altri paesi delle garanzie di sicurezza per il nostro Paese”. Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo del colloquio avuto con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, con cui ha sollevato anche le questioni relative “alle capacità di difesa dell’Ucraina e della sicurezza alimentare globale, minacciata a causa del blocco della navigazione nel Mar Nero”.

ORE 13.44 – I soldati russi hanno ricevuto un “tacito consenso”a violentare civili durante l’invasione dell’Ucraina. Lo ha detto a Sky un dirigente britannico dell’organizzazione per i diritti umani ‘Baroness Kennedy of The Shaws’, che è parte della task force impiegata per ricostruire i casi di presunti crimini di guerra in Ucraina, secondo cui esistono evidenze di questi atti commessi dalle truppe russe.

ORE 13.42 – Colloquio telefonico tra Recep Tayyip Erdogan e Volodymyr Zelensky. In un tweet il presidente ucraino ha scritto: “Ho avuto un’importante conversazione telefonica con il presidente Erdogan. Alla vigilia dei suoi colloqui con Putin, ho sottolineato la necessità dell’immediata evacuazione dei civili da Mariupol, compreso da Azovstal, e lo scambio immediato delle truppe bloccate” nell’acciaeria.

ORE 13.21 – Quasi 3 milioni di rifugiati sono arrivati in Polonia dall’Ucraina. Lo ha reso noto la Polizia di frontiera polacca, precisando che il numero di persone che nelle ultime settimane ha oltrepassato il confine polacco si è ridotto, mentre è in aumento quello di chi si dirige verso l’Ucraina.

ORE 13.18 – Il coordinatore dell’Onu per la crisi in Ucraina, Amin Awad, sollecita uno “stop immediato” ai combattimenti a Mariupol per consentire “ora, oggi” l’evacuazione dei civili intrappolati nella città sul Mar d’Azov. “Le vite di decine di migliaia di persone, fra cui donne, bambini e anziani, sono a rischio a Mariupol. Abbiamo bisogno di una pausa nei combattimenti in questo momento per salvare vite. Più aspettiamo, più vite sono a rischio. Devono poter lasciare la città ora, oggi. Domani potrebbe essere troppo tardi”, ha denunciato Awad, in una dichiarazione.

ORE 13.11 – Sedici civili sono stati evacuati questa mattina da Popasna, nella regione di Luhansk. Lo rende noto il capo dell’amministrazione regionale militare, Sergey Haidai.

ORE 13 – La Lituania ha chiesto all’Unione Europea di imporre sanzioni contro il patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill, per il suo sostegno della guerra in Ucraina.

ORE 12.53 – A Bucha si è svolta una cerimonia pasquale nella chiesa vicino alla quale sono state trovate le fosse comuni, nella chiesa del Santo Apostolo Andrea di Bucha, nella regione di Kyiv.
Non hanno partecipato molte persone alla cerimonia, dove, tradizionalmente, i cittadini portavano cesti e dolci pasquali e le uova di Pasqua per la consacrazione.

ORE 12.39 – “Cristo è risorto veramente e sia lui a colmare di speranza, sia lui a donare la pace oltraggiata dalla barbarie della guerra, proprio oggi ricorrono due mesi dall’inizio di questa guerra. Anziché fermarsi la guerra si è inasprita”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Angelus in Piazza San Pietro, a Roma.

“E’ triste che in questi giorni che sono i più santi e solenni per tutti i cristiani si senta più forte il fragore mortale delle armi anziché il suono delle campane che annunciano la resurrezione. Ed è triste che le armi stiano sempre più prendendo il posto della parola: rinnovo l’appello a una tregua pasquale, – ha sottolineato Papa Francesco – segno minimo e tangibile di una volontà di pace”.
“Si arresti l’attacco per venire incontro alle sofferenze delle popolazione stremata, ci si fermi ubbidendo alle parole del Risorto che il giorno di Pasqua ripete ai suoi discepoli ‘Pace a voi, pace a voi”, ha aggiunto il Pontefice.

ORE 12.37 – Almeno sette chiese ortodosse sono state distrutte dagli occupanti russi nella regione di Luhansk, ha affermato Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale.

ORE 12.33 – Negli ultimi giorni nell’area di Mykolaiv sono rimaste ferite 12 persone, due delle quali bambini. Lo ha riferito il capo del consiglio regionale Anna Zamazeeva, aggiungendo che sono state portate in strutture mediche e hanno ricevuto l’assistenza necessaria.
Ad oggi un totale di 198 persone sono state colpite dai bombardamenti russi e si trovano negli ospedali della regione.

ORE 12.30 – Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price ha dichiarato alla Bbc di essere certo che Kiev vincerà la guerra: “L’Ucraina – ha detto – otterrà la vittoria e la strategia russa fallirà. Ciò che abbiamo fatto – ha aggiunto, parlando delle forniture di armi date a Kiev – è esattamente di aver inviato ai nostri partner ucraini ciò di cui avevano bisogno per difendersi dall’aggressione russa”.

ORE 12.25 – La Croce Rossa ha dichiarato la necessità di un corridoio umanitario immediato da Mariupol, assediata da 55 giorni. Lo rendono noto i media locali, aggiungendo che il Comitato internazionale è pronto a facilitare l’uscita in sicurezza delle persone dall’Azovstal non appena le parti saranno d’accordo.

ORE 12.24 – “Se riconosciamo che ci sono tutti gli estremi del diritto all’autotutela, come è scritto nella Carta delle Nazioni unite, alla legittima difesa, dobbiamo essere conseguenti e offrire mezzi, in una situazione di palese asimmetria, a chi sta esercitando il diritto alla legittima difesa. Non abbiamo voltato le spalle, abbiano guardato in faccia la realtà anche se non è stato facile”, ma “non siamo disponibili ad un’escalation militare, l’unica escalation che vogliamo è l’esacalation diplomatica”. Lo ha affermato Giuseppe Conte, intervenendo al congresso di Articolo uno.

ORE 12.15 – E’ in corso un nuovo tentativo di portare in salvo donne, bambini e anziani dalla città distrutta di Mariupol attraverso un corridoio umanitario. Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereschuk, come rende noto la Bbc, ha affermato che la missione è stata pianificata a partire dalle 12 di oggi e che gli evacuati dovrebbero essere portati in direzione di Zaporizhia. Falliti, infatti, i precedenti sforzi in questo senso, ultima volta ieri, con entrambe le parti che si sono reciprocamente accusare di aver infranto gli accordi.
Attraverso il suo canale Telegram, Vereschuk ha esortato i civili a essere “attenti e vigili”, perché i russi potrebbero tracciare un secondo corridoio parallelo sul territorio russo.

ORE 11.38 – “Pasqua ortodossa. Ma finora le forze russe stanno continuando ad attaccare Azovstal a Mariupol, il posto in cui si trovano i nostri civili e militari è bombardato pesantemente con bombe e artiglieria”. Lo denuncia in un tweet Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, sostenendo che i russi “accumulano forze ed equipaggiamento per l’assalto”. “Chi aveva dato ordine di ‘non assaltare’?”, chiede Podolyak in riferimento a quanto emerso due giorni fa sulle indicazioni di Vladimir Putin di non dare l’assalto finale all’acciaieria.
Poi, il consigliere di Volodymyr Zelensky ha esortato i russi a “pensare a quel che resta della loro reputazione: per questo sono necessari tre passi: annunciare una vera tregua per Pasqua a Mariupol, corridoio umanitari immediati per i civili, concordare “un round speciale di negoziati” in modo che possiamo recuperare e scambiare i nostri militari”.

ORE 11.35 – Nell’attacco di ieri a Odessa sono morte anche la giornalista ucraina Valeria Glodan e la figlia di 3 mesi appena. Lo ha confermato su Twitter la collega Myroslava Petsa, che ha scritto. “Valeria era una neo mamma, sua figlia Kira aveva appena 3 mesi. La Russia ha tolto loro la vita oggi, quando un suo razzo ha colpito un edificio residenziale a Odessa. Il marito di Valeria e padre di Kira, Yuri, ha postato le loro foto”.

ORE 11.26 – Missili ad alta precisione russi hanno colpito 9 obiettivi militari ucraini, fra cui quattro depositi di armi nella regione di Kharkiv, annuncia il ministero della Difesa a Mosca, secondo quanto riporta il Guardian.

ORE 11.09 – Ammonterebbero a 21.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile

ORE 11.08 – “Putin la guerra l’ha già persa anche per la capacità di resistenza dell’Ucraina, una resistenza che era giusta, anche dal punto di vista di chi vuole la pace e di chi vuole una soluzione politica. La strada per una pace giusta può essere aperta solo dalla capacità dell’Ucraina di difendersi rispetto all’aggressore”. Perciò “mi sento di condividere la condotta dell’Europa e del Governo di cui facciamo aperto”. Lo ha affermato Massimo D’Alema, intervenendo al congresso di ‘Articolo uno’.

ORE 11.05 – “Stiamo entrando ora nel terzo mese della guerra illegale di Putin in Ucraina. La Russia ha perpetrato atrocità spaventose, inclusi attacchi a civili e bambini innocenti a Odessa e l’assedio di Mariupol. Non ci fermeremo finché Putin non fallirà e l’Ucraina non prevarrà”. Lo ha scritto sul suo profilo Twitter Liz Truss, ministra degli Esteri britannica.

ORE 10.40 – Il ministero degli Esteri bulgaro smentisce la notizia del rapimento del console a Melitopol, data questa mattina dal sindaco Ivan Fedorov.
“Il console di Bulgaria Serhiy Zhelev – ha detto il ministero degli Esteri – non è stato rapito, ma è al sicuro nella sua casa”.

ORE 10.38 – Questa mattina, nel giorno di Pasqua, una bambina di 5 anni e un’altra di 14 sono morte dopo l’attacco alla loro casa in Myru Street, nella comunità di Ocheretyn, nella regione di Donetsk.
Lo rendono noto, attraverso il loro canale Telegram, le forze armate operative ucraine che assicurano: “I crimini commessi dagli occupanti sulla nostra terra non saranno perdonati, né da Dio né dalle persone. E a tutti i residenti dei territori in prima linea del Donbass che ignorano il pericolo e sottovalutano la crudeltà disumana dei russi, ripetiamo ancora una volta: evacuare dalla zona di prima linea. Ripristineremo tutto ciò che è stato distrutto”.

ORE 10.28 – Durante la giornata di oggi gli artificieri del Servizio per le emergenze nazionale ucraino sono stati già coinvolti 126 volte: trovati, sequestrati e neutralizzati 1.471 ordigni esplosivi e 10 kg di esplosivo, tra cui 3 bombe aeronautiche, ed è stata ispezionata un’area di 85,64 ettari.
In totale, dall’inizio dell’invasione militare su larga scala della Federazione Russa sul territorio dell’Ucraina, sono stati neutralizzati 78.068 ordigni esplosivi e 557,4 kg di esplosivo, comprese 1.955 bombe aeronautiche.

ORE 10.10 – Il reggimento Azov ha pubblicato una serie di foto scattate dall’alto di una Mariupol bombardata e ormai devastata. “Cristo è risorto – scrivono – l’Ucraina risorgerà. Dio vede”.

ORE 10.07 – “Kiev è antica e moderna, il cuore dell’Ucraina è creato dal bene. Ed è sempre stato sotto la protezione delle forze della luce. Il bene sconfiggerà ancora il male spietato che è arrivato in Ucraina. Nella luminosa festa di Pasqua, crediamo nella vittoria della vita sulla morte. L’Ucraina vincerà e vivrà libera. In questo giorno inviamo supporto a tutti gli ucraini che soffrono per la guerra con cui la Russia è venuta da noi. E un ringraziamento speciale ai difensori dell’Ucraina. Auguro a tutti vittoria, pace e bene. Crediate nell’Ucraina, supereremo tutto”. E’ il messaggio inviato dal sindaco di Kiev, Vitalji Klicko attraverso il suo canale Telegram.

ORE 9.57 – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sarà domani in Turchia, prima di recarsi a Mosca e in seguito a Kiev, ha reso noto l’Onu in un comunicato. In Turchia incontrerà il Presidente Recep Tayyip Erdogan.

ORE 9.48 – “A Pasqua chiediamo a Dio una grande grazia per realizzare il nostro grande sogno: questo è un altro grande giorno, il giorno in cui una grande pace arriverà in Ucraina. E con lei eterna armonia e prosperità. Con fede e fiducia in questo, auguro a tutti voi una buona Pasqua. Abbiate cura di voi, prendetevi cura dei vostri cari. Prendetevi cura dell’Ucraina! Cristo è risorto! È davvero risorto!”. E’ il messaggio di auguri diffuso dal presidente ucraino Zelensky attraverso il suo canale Telegram.

ORE 9.43 – “L’invasione dell’Ucraina per noi è stata uno schock. A molti ha ricordato quella dell’Unione sovietica della Cecoslovacchia del 1968. Se Putin raggiungerà i suoi obiettivi, nessun Paese vicino sarà più al sicuro. Oggi ci rassicura solo il far parte dell’Unione europea e della Nato”, afferma in una intervista a Repubblica la Presidente della Slovacchia Zuzana Caputova, auspicando che l’adesione dell’Ucraina all’Ue sia “una prospettiva reale”.

ORE 9.35 – Minaccia di attacchi alle coste dell’Ucraina da parte di un gruppo navale russo schierato nella zona operativa del Mar Nero con circa 20 navi e sottomarini con missili da crociera.

ORE 9.30 – ”Affermare la pace in questo momento vuol dire costringere Putin ad accettare un negoziato e superare questa logica assurda della guerra”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a margine della Marcia della Pace PerugiAssisi sulla guerra in Ucraina.

ORE 9.25 – Con l’arcobaleno della pace e con la bandiera gialla e blu dell’Ucraina, è iniziata la Marcia della Pace PerugiAssisi. Prima di partire dai Giardini del Frontone c’è stato un minuto di silenzio. Centinaia le persone che vi partecipano, in una giornata dal meteo incerto. ‘Fermatevi! La guerra è una follia’, è lo slogan scelto per la marcia si quest’anno dedicata alle vittime e alla sofferenza del popolo ucraino. Slogan che campeggia su un manifesto che ha destato non poche polemiche con una madre con in braccio un bambino e due proiettili uno bianco e uno nero. Il corteo dovrebbe arrivare ad Assisi intorno alle 14 in Piazza San Francesco.

ORE 9.18 – Almeno 602 bambini hanno subito in Ucraina una aggressione su vasta scala russa: 213 sono stati uccisi, 389 feriti. Lo rendono noto i media locali.

ORE 8.32 – “Il basso morale delle forze russe e il tempo limitato per raggrupparsi, riorganizzarsi e riarmarsi dopo le precedenti offensive, probabilmente ostacolerà la capacità di combattimento dei russi”, prevede l’intelligence britannica. “L’Ucraina ha respinto numerosi attacchi delle forze russe nel Donbass nei giorni scorsi”, precisa l’analisi diffusa questa mattina dal ministero della Difesa a Londra in cui si sottolinea che “anche se le forze russe hanno conquistato diversi territori nell’Est del Paese, la resistenza ucraina continua a essere decisa lungo tutte le direttive dell’offensiva e ha inflitto costi significativi ai russi”.

ORE 8.24 – Si stima che, negli ultimi due mesi, più di 63.000 bambini siano nati durante il conflitto in Ucraina e in condizioni che potrebbero avere un impatto permanente sulla loro salute mentale. Secondo Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro, infatti, questi neonati si aggiungono ai milioni di bambini esposti al maggior rischio di subire gravi danni fisici e traumi psicologici duraturi causati dalle violenze, dalle privazioni e dagli sfollamenti, che dal 24 febbraio scorso, data dell’escalation della guerra, e con l’aumento dei combattimenti nell’est del paese, sta colpendo l’Ucraina.

ORE 8.11 – I militari russi reclutano a forza civili nelle zone occupate dell’Est del Paese, denunciano fonti militari ucraine. In particolare presi di mira sono i giovani e i medici nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhya e Kharkiv. A Vovchansk, nella regione di Kharkiv, sono stati costretti a seguire i militari russi paramedici e medici, per curare i russi al fronte, dopo essere stati minacciati di morte.

ORE 7.48 – Il console onorario della Bulgaria è stato rapito dai russi a Melitopol in Ucraina. Lo riporta l’Ukrayinska Pravda. A denunciarlo il sindaco della città, Ivan Fedorov.

ORE 7.38 – L’esercito ucraino ha liberato otto insediamenti nella zona amministrativa di Kherson. Lo riporta in un tweet il Kyiv Independent.

ORE 7.20 – I sistemi missilistici balistici a corto raggio Iskander-M russi sono stati collocati a 60 chilometri dal confine dell’Ucraina. Lo riporta in un tweet il Kyiv Independent sulla base dell’ultimo aggiornamento delle forze armate ucraine.

(AdnKronos)

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