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Secondo il sito inglese Uk Defence Journal (Sito web indipendente che pubblica notizie e analisi sulla difesa britannica e internazionale), sarebbe stato trovato e arrestato il marinaio della Royal Navy che avrebbe girato il video (ripreso da un video di sorveglianza della stessa nave), poi postato sui social, riguardante l’incidente occorso ad un F-35 di Sua Maestà, caduto durante il decollo dalla portaerei che porta proprio il nome della sovrana, Queen Elizabeth.

Dalle indiscrezioni ricevute da fonte anonima, ma credibile, secondo Uk Defence Journal la persona fermata è un membro dell’equipaggio di sesso maschile della HMS Queen Elizabeth. Nel video mostrato sui social nei giorni scorsi, si vede un F-35 della Royal Navy che non riesce a decollare, finendo in acqua alla fine della pista, mentre il pilota è riuscito ad eiettarsi prima della caduta. Quelle immagini hanno suscitato non solo l’imbarazzo delle forze inglese e del ministero della Difesa del Regno Unito, ma anche lo sdegno per aver reso noto l’accaduto, con la preoccupazione che il velivolo ancora da recuperare potesse finire in mani “nemiche” per cercare di carpire i segreti del mezzo.

Uk Defence, molto correttamente non fa nomi e ha anche inoltrato al Ministero la richiesta di un commento su questa notizia dell’arresto. Non sembra al momento che tale richiesta sia stata tenuta in considerazione dal dicastero del Regno Unito.
Ecco l’articolo pubblicato, tradotto in italiano dall’inglese. (link all’originale qui)

Aggiornamento: da alcune notizie da siti di informazione inglese pare che il velivolo sia stato localizzato e portato in sicurezza (nell’articolo citato, che è di ieri, ovviamente si dichiara che l’aereo non era ancora stato recuperato).


Marinaio arrestato dopo la divulgazione del video dell’incidente della portaerei F-35
Di George Allison – 7 dicembre UK DEFENCE JOURNAL

ESCLUSIVO UKDJ– Una fonte credibile, che desidera rimanere anonima, ha confermato che è stato effettuato un arresto in relazione al filmato trapelato di un F-35 che si schianta al decollo dalla HMS Queen Elizabeth.
Un membro maschile dell’equipaggio è stato fermato ed è stato riportato in aereo nel Regno Unito.
“Ho avuto la conferma che il maschio arrestato è un membro della compagnia navale HMS Queen Elizabeth”.
Ho contattato il Ministero della Difesa per un commento e aggiornerò questo articolo se/quando lo otterrò.

All’inizio del mese, è apparso sui social un filmato che mostrava un jet F-35 schiantarsi in mare al decollo dalla portaerei HMS Queen Elizabeth. Il video è stato, ovviamente, registrato surrettiziamente e diffuso all’esterno della nave senza permesso.

La fonte mi ha anche detto: “Mi è stato comunicato da qualcuno a terra nel Regno Unito che l’arresto è stato fatto e poi lo ha fatto confermare dalla compagnia navale HMS Queen Elizabeth”.

I dettagli rimangono abbozzati in questo momento e dato che questo potrebbe potenzialmente avere un impatto sulla carriera di qualcuno, l’UK Defence Journal si asterrà dal pubblicare qualsiasi nome o accusa presunta.

È anche emerso che il video del telefono cellulare dello schianto era ben noto a bordo prima di finire sui social media.

F-35B BRITANNICO PRECIPITATO TROVATO SUL FONDO DEL MARE

La Gran Bretagna e l’America sono attualmente impegnate in operazioni di recupero dell’F-35B che si è schiantato nell’oceano dopo il decollo dalla HMS Queen Elizabeth.

Resta inteso che mentre il punto in cui il jet è entrato in mare è noto, le ali dell’aereo lo avrebbero fatto planare sott’acqua per una distanza ragionevole prima di posarsi sul fondo del mare.
Il consigliere per la sicurezza nazionale Sir Stephen Lovegrove ha detto ieri al comitato di difesa:

“Il pilota è stato recuperato in sicurezza ed è ancora sottoposto a controlli medici. Sarebbe prematuro da parte mia commentare le ragioni dell’incidente. Il recupero del registratore di dati di volo e del relitto sono davvero vitali per un’indagine accurata per determinare le cause di quanto accaduto. Chiaramente il recupero rapido dell’aereo è ciò che vorremmo fare e stiamo lavorando a stretto contatto con gli alleati per portare a  termine la missione rapidamente. Non abbiamo ancora recuperato l’aereo. Siamo a conoscenza delle capacità sottomarine russe, che sono all’avanguardia. Il tipo di precauzioni e di operazioni che stiamo intraprendendo in questo momento sono realizzate almeno in parte per garantire che la tecnologia dell’F-35B rimanga riservata. Questi aspetti di sicurezza sono per noi una priorità. Siamo certi che gli esperti sanno dove si trova l’aereo”.

(UK DEFENCE JOURNAL 7 dicembre)

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