Connect with us

Published

on

A scuola “o c’è la distanza di un metro o c’è la mascherina, serve buon senso. In medicina non c’è nero e bianco, ma tante sfumature di grigio”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, durante la trasmissione ‘L’aria che tira’, su La7, chiarendo l’utillizzo della mascherina in classe.

“Sarà molto difficile – ha osservato – far tenere la mascherina a bambini fra i 6 e i 10 anni. Molto più semplice per i più grandi. Ma dobbiamo ridurre le chance che il virus circoli e la mascherina è sicuramente un ausilio importante quando i bambini sono vicini. Quando sono distanti a mio avviso se ne può fare a meno. Ma le line guida sono quelle del Comitato tecnico scientifico dove vi è stata una decisione collegiale”.

“I primi che possono conoscere lo stato di salute dei figli sono i genitori. Indipendentemente dalla temperatura. Spesso basta il bacio in fronte prima che escano da casa per capire che c’è una temperatura elevata. Ma un termoscanner all’entrata della scuola è un ausilio in più che dà una massima precauzione” ha detto Sileri, sottolineando che “i genitori possono interpretare più segni di un malessere oltre la febbre”.

Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza