Borrell: “Urgente sostenere l’Ucraina. Israele eviti operazione a Rafah”
L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, esorta all’accelerazione nell’invio di armi all’Ucraina e sottolinea l’importanza di evitare un attacco a Rafah per prevenire una catastrofe umanitaria
Durante un punto stampa a Capri, nel contesto del G7 Esteri, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, ha esortato a prendere decisioni più rapide per sostenere l’Ucraina, affermando: “Non possiamo permetterci la vittoria di Putin. L’Ucraina sta combattendo, ma ha bisogno di armi e noi dobbiamo fornirle molto più rapidamente”.
Borrell ha enfatizzato la necessità che l’Europa assuma le proprie responsabilità e smetta di aspettare interventi da parte degli Stati Uniti. Ha sottolineato l’importanza di agire prontamente per fornire supporto militare all’Ucraina, citando l’esempio dei Patriot e dei sistemi antimissili che potrebbero essere inviati per garantire una maggiore difesa.
Riguardo a Israele e alle indiscrezioni su un’eventuale operazione a Rafah, Borrell ha dichiarato che un attacco in quella zona, dove si trovano 1,7 milioni di persone in strada, causerebbe una vera catastrofe umanitaria. Ha ribadito l’appello a Israele, sostenendo che sia stato chiaro da parte del presidente Biden e dei leader europei, affinché non venga attaccata Rafah.
Borrell ha anche evidenziato il ruolo degli Stati Uniti, della Francia e della Gran Bretagna nel difendere Israele dai missili e dai droni iraniani. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di risolvere il problema tra Israele e i palestinesi, tenendo conto dei diritti del popolo palestinese.
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(con fonte AdnKronos)
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