
Ucraina, ritiro Russia da Kherson: città strategica e simbolica
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L’annuncio del ritiro della Russia da Kherson appare come una nuova importante svolta a favore di Kiev nella guerra in Ucraina. Unico capoluogo di regione occupato dai russi, e prima importante città conquistata a marzo dagli invasori, Kherson riveste un’importanza sia strategica che simbolica per il conflitto.
Situata sulla sponda ovest del fiume Dnipro, Kherson era un centro culturale e industriale di 380mila abitanti prima dell’invasione russa. Il suo porto fluviale era un importante sbocco per il trasporto del grano verso il vicino Mar Nero e sede di un grande cantiere navale. Ma per la sua posizione geografica, Kherson è anche una strategica porta verso la Crimea, la penisola occupata dai russi nel 2014 che Kiev vuole riportare sotto la sua sovranità.
Il ritiro dall’unico capoluogo regionale ucraino occupato segna una umiliante sconfitta per il presidente russo Vladimir Putin. Non è nemmeno passato un mese e mezzo dal 29 settembre, quando il leader del Cremlino ha firmato il decreto di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, di cui controlla in realtà sempre meno territorio.
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(AdnKronos)
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