
Due anni senza Kata, la bambina scomparsa a Firenze: appelli e dolore ancora vivi
-
Iranian missiles strike US base in Qatar, explosions in Doha: interceptions in flight VIDEO
-
Khamenei riappare in video: “Israele sarà punito, l’Iran non si arrenderà” VIDEO
-
Khamenei reappears on video: ‘Israel will be punished, Iran will not surrender’ VIDEO
-
Israeli raid on Iranian state broadcaster: ‘Used for covert military operations’ VIDEO
Il 10 giugno 2023 svanì nel nulla all’ex hotel Astor. Firenze la ricorda tra preghiere, dediche e la speranza che non si spegne
Due anni. Ventiquattro mesi senza risposte. Il mistero della scomparsa della piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, detta Kata, continua a pesare su Firenze e sulla sua famiglia. Il 10 giugno 2023, a soli cinque anni, sparì nel nulla dall’ex hotel Astor in via Maragliano, all’epoca occupato da oltre 150 persone. Da allora, nessuna traccia certa. Solo dolore, attesa e l’incessante ricerca della verità.
Nel secondo anniversario della scomparsa, la città si stringe nel ricordo. Durante la messa di Pentecoste in Duomo, l’arcivescovo Gherardo Gambelli ha rivolto una preghiera a Kata: “Non perdiamo la speranza. Continuiamo a pregare perché possa tornare dalla sua famiglia”.
Oggi, martedì 10 giugno, l’associazione Penelope, impegnata nel supporto alle famiglie di persone scomparse, ha organizzato un’iniziativa simbolica davanti all’ex Astor: 24 cuori per i 24 mesi trascorsi e lettere della madre Katherine affisse all’ingresso dell’edificio. “Non vogliamo cerimonie – spiegano i volontari – ma un gesto collettivo che unisca memoria e richiesta di verità”.
Katherine, la madre, parla con una voce segnata dalla stanchezza, ma non rinuncia all’appello: “Mi tiene viva solo la speranza. Ma ho paura che venga dimenticata. In quell’edificio c’erano persone pericolose. Credo sia stata rapita. Voglio credere che sia ancora viva”. Il fratellino di Kata, oggi più grande, continua a fare domande. “Cerco di dargli forza – dice la madre – ma sentire i compagni dire cose cattive su sua sorella mi spezza”.
Le indagini della Procura di Firenze restano aperte. La pista principale rimane quella del sequestro all’interno dell’edificio, probabilmente compiuto da qualcuno che conosceva bene le telecamere e i punti ciechi. Kata non è mai stata ripresa dagli ingressi principali: secondo gli inquirenti, sarebbe stata fatta uscire dal retro, oltre un muro, per poi scomparire in via Monteverdi. Le molte segnalazioni raccolte finora si sono rivelate infondate.
Negli ultimi giorni, la Procura ha diffuso una foto aggiornata della bambina, elaborata digitalmente per mostrare come potrebbe apparire oggi. Un invito alla collaborazione, ribadito anche dal procuratore Filippo Spiezia: “Chi ha informazioni contatti il comando provinciale dei carabinieri di Firenze al numero 055 2061”.
Un ultimo appello arriva dalla madre di Kata, rivolto alle istituzioni: “Chiedo alla sindaca Funaro e alla presidente Meloni di non far cadere il silenzio. Kata non si merita l’oblio”.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
Flash21 ore ago
Montagna, otto morti nel primo weekend estivo: sei vittime in Trentino
-
Primo Piano11 ore ago
Missili iraniani contro base Usa in Qatar, esplosioni a Doha: intercettazioni in volo VIDEO
-
Meteo21 ore ago
Italia nella morsa di Pluto: attesa settimana di caldo estremo e afa
-
News19 ore ago
Tre poliziotti arrestati a Roma: rubati 36mila euro durante una perquisizione