
Zelensky a Berlino da Merz: pressing su armi e cessate il fuoco
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Vertice oggi tra il presidente ucraino e il cancelliere tedesco. Tensione altissima tra Trump e Putin. Mosca sotto attacco con quasi 300 droni abbattuti in una notte
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi a Berlino per un incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, tra i principali sostenitori europei dell’Ucraina. A darne notizia è stato il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius, precisando che il colloquio sarà incentrato sul sostegno politico e militare a Kiev e sugli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco con la Russia.
Nel pomeriggio, Zelensky vedrà anche il presidente federale Frank-Walter Steinmeier. La visita arriva a poche ore dalla decisione di Germania, Regno Unito, Francia e Stati Uniti di revocare le restrizioni sulla gittata delle armi fornite a Kiev, un passo che potrebbe incidere significativamente sull’equilibrio militare nel conflitto.
Sul fronte diplomatico, restano altissime le tensioni tra Washington e Mosca. “Putin sta giocando con il fuoco”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth Social, avvertendo il leader russo che “se non fosse stato per me, alla Russia sarebbero già successe cose molto brutte”.
La replica di Mosca non si è fatta attendere. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha risposto su X con un messaggio dai toni minacciosi: “Conosco solo una cosa davvero brutta, la terza guerra mondiale. Spero che Trump capisca questo!”.
Secondo il Wall Street Journal, Trump starebbe valutando l’introduzione di nuove sanzioni contro Mosca già nei prossimi giorni, anche se l’ipotesi di un dietrofront resta aperta. Le misure non prevedrebbero sanzioni bancarie, ma opzioni mirate per indurre il Cremlino ad accettare una tregua di 30 giorni proposta da Kiev.
Intanto, la notte scorsa la Russia ha subito uno dei più massicci attacchi con droni dall’inizio della guerra. Il ministero della Difesa ha riferito che sono stati abbattuti 296 velivoli senza pilota, di cui circa 40 diretti verso Mosca. Gli attacchi hanno colpito anche le regioni di Bryansk, Kursk, Belgorod, Tula, Oryol e Kaluga, causando gravi disagi al traffico aereo nella capitale. Gli aeroporti di Sheremetyevo, Vnukovo e Zhukovsky hanno sospeso le operazioni per ore.
L’attacco arriva in risposta ai raid russi che, secondo fonti ucraine, nel fine settimana hanno provocato la morte di 13 civili, inclusi tre bambini. Mosca ha giustificato le proprie azioni come una risposta ai bombardamenti ucraini su obiettivi civili in territorio russo.
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(con fonte AdnKronos)
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