Conclave blindato: cellulari vietati, segnale interrotto in tutto il Vaticano
Massima segretezza per l’elezione del nuovo Papa. Stop a telefonini e trasmissioni radio: scatta la “modalità silenziosa” su tutto il territorio vaticano
Nel Conclave non ci sarà spazio per la tecnologia. I telefonini dei cardinali resteranno a Casa Santa Marta fino alla fine delle votazioni. Lo ha confermato il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni: «Torneranno in loro possesso solo al termine del Conclave». Una misura che si affianca al blocco totale del segnale telefonico e radio, imposto su tutto il territorio della Città del Vaticano, 0,4 km² nel cuore di Roma.
La Protezione Civile, insieme ai gestori delle reti, ha predisposto la disattivazione temporanea delle coperture all’interno di San Pietro. Lo ha spiegato il capo dipartimento Fabio Ciciliano: «Serve a garantire ai cardinali la possibilità di svolgere la loro funzione senza interferenze. Ma abbiamo assicurato anche la continuità della sicurezza all’esterno».
Cappella Sistina isolata: disattivati telecamere, sensori e microfoni
Oltre al segnale, sono stati spenti anche tutti i dispositivi elettronici all’interno della Cappella Sistina, dove avviene l’elezione. Secondo quanto riferito dal portale argentino Infobae, i tecnici vaticani hanno disattivato telecamere, sensori e qualsiasi strumento di registrazione. La sorveglianza sarà solo fisica. Tutto il personale presente – circa un centinaio di persone tra assistenti, medici, elettricisti e personale liturgico – ha giurato assoluta discrezione.
Il motto “extra omnes”, che segna l’inizio ufficiale del Conclave, assume oggi un valore tecnologico: equivale all’attivazione di un “interruttore generale” per spegnere ogni comunicazione col mondo esterno.
Scomunica per chi viola il segreto
Il vincolo di riservatezza non è solo una regola morale: è una norma canonica con sanzioni gravi. Le disposizioni di Giovanni Paolo II, aggiornate da Benedetto XVI, prevedono la scomunica automatica per chiunque riveli informazioni sul Conclave senza autorizzazione del nuovo pontefice.
La formula del giuramento parla chiaro: “Prometto e giuro di osservare assoluto e perpetuo segreto su tutte le questioni connesse ai voti e allo scrutinio dell’elezione del Sommo Pontefice”, si legge nel testo. È inoltre vietato l’uso di qualunque apparecchiatura audio-video, pena l’immediata scomunica riservata alla Sede Apostolica.
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(con fonte AdnKronos)
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