Israele estende l’operazione di terra a Gaza e colpisce nel sud del Libano
I militari entrano a Shejaiya per ampliare la zona cuscinetto. Un attacco aereo a Sidone uccide tre persone, tra cui un dirigente di Hamas
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ampliato la propria operazione di terra nel nord della Striscia di Gaza, con l’ingresso delle truppe nel quartiere di Shejaiya, nell’area orientale di Gaza City. L’obiettivo, secondo quanto comunicato dall’IDF, è quello di consolidare e allargare la cosiddetta “zona cuscinetto” a ridosso del confine, rafforzando così il controllo militare sull’area.
Per i civili presenti nella zona sono stati attivati corridoi umanitari per consentire l’evacuazione “in nome della loro sicurezza”, come ha spiegato l’esercito.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva anticipato l’ampliamento delle operazioni il 2 aprile, dichiarando che l’offensiva mira a “distruggere e liberare l’area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche” e a conquistare “ampie aree” che verranno incorporate nella fascia di sicurezza israeliana lungo il confine con la Striscia.
Nel frattempo, un drone israeliano ha colpito una zona residenziale nella città di Sidone, nel sud del Libano, uccidendo tre persone. Secondo il canale libanese Al Mayadeen, vicino a Hezbollah, tra le vittime ci sarebbe anche Hassan Farhat, figura di rilievo all’interno di Hamas.
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(con fonte AdnKronos)
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