
Successioni, dal 2025 l’imposta sarà calcolata dai contribuenti: stop all’avviso dell’Agenzia
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Con una circolare, l’Agenzia delle Entrate chiarisce le novità introdotte al Testo unico successioni e donazioni: autodeterminazione dell’imposta, nuove scadenze e riduzione delle sanzioni
Dal prossimo anno, per le successioni aperte a partire dal 1° gennaio 2025, sarà direttamente il contribuente, e non più l’Agenzia delle Entrate, a calcolare l’importo dovuto per l’imposta di successione. È quanto prevede una recente circolare dell’Agenzia, che fa il punto sulle modifiche introdotte dal Dlgs n. 139/2024 per semplificare la normativa e rendere più efficiente la gestione dell’imposta.
Scadenze: 90 giorni dopo la dichiarazione
Il versamento dell’imposta dovrà avvenire entro 90 giorni dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione di successione. Considerando che la dichiarazione deve essere trasmessa entro 12 mesi dall’apertura della successione, il termine effettivo massimo diventa di 15 mesi.
Un esempio pratico: se la successione si apre il 22 ottobre 2025 e la dichiarazione è presentata il 15 aprile 2026, il versamento potrà essere effettuato entro il 20 gennaio 2027.
Aliquote e modalità di calcolo
La circolare riepiloga anche le aliquote attualmente in vigore per il calcolo dell’imposta, applicabili al valore netto complessivo dei beni e dei diritti devoluti. Vengono inoltre fornite indicazioni operative su come effettuare il calcolo in modo corretto sulla base dei dati inseriti nella dichiarazione.
Ufficio competente e casi di residenza all’estero
Il decreto chiarisce anche a quale ufficio dell’Agenzia delle Entrate rivolgersi. L’ufficio competente sarà quello della circoscrizione dell’ultima residenza del defunto. In caso di decesso di un soggetto residente all’estero, si fa riferimento all’ultima residenza nota in Italia o, in assenza di tale dato, all’ufficio di Roma.
Sanzioni ridotte dal 1° settembre 2024
Infine, la circolare evidenzia le modifiche introdotte dal Dlgs n. 87/2024, in vigore dal 1° settembre 2024, in merito alle sanzioni per violazioni delle norme sulle imposte di successione e donazione. Le nuove disposizioni prevedono una riduzione delle percentuali sanzionatorie, uniformando il regime sanzionatorio a criteri più proporzionati.
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(con fonte AdnKronos)
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