
Trump sospende gli aiuti all’Ucraina: una mossa che rischia di peggiorare il conflitto
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Mentre la Russia aumenta la pressione militare, la mossa di Trump di fermare gli aiuti a Kiev rischia di indebolire ulteriormente l’Ucraina, colpita da una crescente offensiva
In un momento cruciale della guerra, quando l’Ucraina è sotto un’intensa pressione militare da parte della Russia, Donald Trump ha deciso di sospendere temporaneamente la consegna di aiuti militari vitali a Kiev. Mentre gli attacchi russi si intensificano, la scelta della Casa Bianca rischia di mettere in ginocchio l’Ucraina, in una fase in cui ogni giorno di resistenza conta.
Secondo quanto riportato dal New York Times e dalla Cnn, Trump ha preso questa decisione dopo un acceso confronto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale, durante il quale il leader americano ha chiarito la sua visione: mettere al centro la pace a qualunque costo. Una posizione che, tradotta in azione, ha portato a fermare oltre un miliardo di dollari in armi e munizioni, cruciali per Kiev, proprio mentre la Russia aumenta i bombardamenti.
Una pace “imposta” a discapito dell’Ucraina
La narrazione ufficiale della Casa Bianca parla di una “pausa” volta a favorire i negoziati di pace. Un alto funzionario ha dichiarato che “il Presidente è concentrato sulla pace” e che l’obiettivo è rivedere gli aiuti per garantire che contribuiscano a una soluzione pacifica. Tuttavia, questa sospensione arriva nel momento peggiore possibile per l’Ucraina, che sta lottando per respingere l’avanzata russa. La Russia non solo non ha accennato a diminuire gli attacchi, ma, al contrario, ha intensificato la sua offensiva nelle ultime settimane.
La sospensione degli aiuti, che include anche le armi già arrivate in Polonia, rischia di essere un segnale di debolezza e di abbandono. Con questa decisione, Trump sembra ignorare le difficoltà quotidiane di un popolo sotto assedio, e la sua insistenza nel voler costringere Zelensky a negoziare con la Russia potrebbe tradursi in concessioni disastrose per l’Ucraina.
JD Vance: Critiche a Zelensky, ma la Russia non rinuncia a nulla
A complicare ulteriormente il quadro, le parole del vicepresidente JD Vance, che in un’intervista a Fox News ha accusato Zelensky di non impegnarsi abbastanza nei negoziati di pace. Secondo Vance, “la porta è aperta, ma solo se Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace”. Tuttavia, ciò che Vance sembra ignorare è che ogni giorno di guerra significa maggiori perdite e sofferenze per il popolo ucraino, mentre la Russia continua a non fare alcun passo indietro.
Mentre si chiede all’Ucraina di “rinunciare a qualcosa” per arrivare a un accordo, la Russia non è stata chiamata a cedere nulla. Trump e la sua amministrazione sembrano voler imporre una pace che potrebbe condannare l’Ucraina a perdere gran parte del proprio territorio e della propria sovranità. Ma come può Kiev negoziare quando i missili continuano a piovere sulle città e le truppe russe avanzano?
Una decisione che mette a rischio l’intero fronte europeo
La sospensione degli aiuti militari non colpisce solo l’Ucraina, ma anche la sicurezza dell’intera Europa. La guerra in Ucraina non è solo una questione regionale, ma uno scontro che ha implicazioni geopolitiche di vasta portata. L’Europa, già sotto pressione, rischia di trovarsi isolata in un conflitto che potrebbe sfociare in un’escalation ancora più pericolosa. La decisione di Trump sembra ignorare questo quadro complesso, mettendo a repentaglio la stabilità internazionale.
Se l’obiettivo di Trump è davvero la pace, sospendere gli aiuti militari in questo momento critico potrebbe ottenere l’effetto opposto. Indebolire l’Ucraina mentre la Russia continua ad avanzare significa consegnare a Mosca un vantaggio strategico, il tutto senza ottenere alcuna reale garanzia di negoziati di pace.
Questa decisione rischia di segnare un punto di svolta negativo nella guerra, lasciando l’Ucraina vulnerabile e indebolendo la credibilità degli Stati Uniti come alleato affidabile. Mentre Zelensky viene esortato a negoziare, il prezzo che il popolo ucraino potrebbe essere costretto a pagare rischia di essere molto alto.
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(con fonte AdnKronos)
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