
Stormy Daniels: chi è la pornostar che ha contribuito a far condannare Trump
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Il presidente degli Stati Uniti diventa il primo a essere pregiudicato, a dieci giorni dal suo secondo insediamento
Stormy Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford, è destinata a entrare nella storia degli Stati Uniti per aver contribuito, seppur indirettamente, a rendere Donald Trump il primo presidente pregiudicato. Oggi, infatti, la sentenza che lo ha condannato per aver falsificato documenti finanziari in relazione al pagamento illecito di 130.000 dollari per mantenere il silenzio sulla loro relazione, è diventata definitiva, e tutto questo a soli dieci giorni dal suo secondo insediamento alla Casa Bianca.
Nata a Baton Rouge, Louisiana, Daniels ha iniziato la sua carriera come stripper, per poi entrare nel mondo del cinema per adulti. La sua carriera è stata segnata anche dal ruolo di regista. È proprio durante un torneo di golf a Lake Tahoe che Daniels ha incontrato Trump, con cui ha avuto un incontro nel 2006, pochi mesi dopo la nascita di Barron, il figlio di Trump e Melania. La sua storia sarebbe rimasta un segreto, se non fosse stato per un pagamento effettuato nel 2016, poco prima delle elezioni presidenziali, per garantirle il silenzio sulla relazione.
La battaglia legale di Daniels è iniziata nel gennaio 2018, quando il Wall Street Journal ha rivelato il pagamento di 130.000 dollari da parte di Trump per prevenire la diffusione della sua storia. Daniels ha intentato causa per contestare la validità dell’accordo di riservatezza firmato, con la rappresentanza iniziale di Michael Avenatti, un avvocato che avrebbe poi avuto seri problemi legali. La difesa di Trump ha negato la relazione, ma ha ammesso il pagamento.
Nel frattempo, l’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, è diventato una figura centrale in questo processo legale. Cohen, dopo essersi dichiarato colpevole di violazioni della legge elettorale e di evasione fiscale, ha testimoniato che il pagamento a Daniels era stato effettuato su ordine diretto di Trump per influenzare le elezioni presidenziali del 2016. Le sue rivelazioni hanno portato all’apertura di un’inchiesta che ha condotto all’accusa di Trump per frode aziendale, per aver registrato i 130.000 dollari come spese legali.
La vicenda ha anche visto Daniels impegnata in una lunga e complicata causa di diffamazione contro Trump, che le aveva ripetutamente dato della bugiarda. Nonostante le sue battaglie legali, Daniels ha dovuto affrontare numerosi attacchi pubblici e ha subito delle sconfitte, inclusa una condanna a pagare 300.000 dollari di spese legali per la causa di diffamazione. La sentenza d’appello del 2022 ha visto Trump dichiarare la sua “completa vittoria”.
La condanna di oggi segna un nuovo capitolo in questa saga legale, confermando che il pagamento e la copertura del suo contenuto sono stati il risultato di un’operazione fraudolenta, che ha avuto un impatto diretto sulle elezioni del 2016 e sull’immagine di Trump come presidente.
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(con fonte AdnKronos)
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