L’orrore di Oslo: le parole di Martina Voce dopo l’aggressione dell’ex
Colpita con 25 coltellate dall’ex fidanzato, la 21enne fiorentina racconta al padre i terribili momenti dell’attacco, tra coraggio e rabbia
“È un vigliacco, non ha avuto nemmeno il coraggio di guardarmi negli occhi per uccidermi. Ha aspettato che mi girassi per accoltellarmi.” Sono queste le dure parole di Martina Voce, la 21enne fiorentina che è stata brutalmente aggredita con 25 colpi di coltello dal suo ex fidanzato il 20 dicembre, mentre si recava al lavoro a Oslo.
Le condizioni fisiche dopo l’attacco
Dopo aver subito cinque delicati interventi chirurgici, Martina è riuscita a riprendere a parlare e camminare, anche se con l’aiuto di supporti per evitare sforzi eccessivi. Nonostante il trauma subito, ha trovato la forza di raccontare a suo padre, Carlo Voce, i terribili attimi dell’aggressione per mano di Mohit Kumar, 24enne ingegnere informatico di origine indiana.
La rabbia di Martina e il sostegno del padre
“Ricorda tutto”, spiega Carlo Voce all’Adnkronos. “Non era terrorizzata mentre ripercorreva quei momenti, ma provava rabbia. Mi colpiscono la forza, il coraggio, la consapevolezza di mia figlia.” Il padre, commosso, si prepara a farle visita in ospedale, dove la giovane sta affrontando il lungo processo di recupero.
Le indagini e il futuro di Martina
Martina, che ha deciso di rimanere a vivere a Oslo, sarà ascoltata dalle autorità norvegesi che stanno conducendo le indagini sull’aggressione. La sua testimonianza sarà fondamentale per chiarire i dettagli del caso e procedere contro l’ex fidanzato.
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(con fonte AdnKronos)
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