
Salvini critica Landini: “Forse sta preparando il suo arrivo in Parlamento”
Il leader della Lega attacca il segretario della Cgil dopo lo sciopero generale e l’annuncio di nuove mobilitazioni. Landini: “Il governo non ascolta la protesta, siamo di fronte a una svolta autoritaria.”
Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e leader della Lega, non ha risparmiato critiche a Maurizio Landini, segretario della Cgil, a pochi giorni dallo sciopero generale del 29 novembre e a seguito dell’annuncio di una nuova mobilitazione per il 13 dicembre. In un’intervista, Salvini ha messo in dubbio l’operato di Landini, sostenendo che, invece di tutelare gli interessi dei lavoratori, il sindacalista stia preparando la sua carriera politica in Parlamento.
“Leggo che Salvini ce l’ha con Landini, ma non è così. La vita è troppo breve per odiare qualcuno“, ha detto Salvini, ma ha subito aggiunto che, secondo lui, la decisione di proclamare lo sciopero generale è stata politica e strumentale. “Landini ha parlato di tagli alla sanità, ma mente sapendo di mentire. Il governo ha stanziato 136 miliardi di euro per la sanità, un record storico, e lui ha proclamato lo sciopero senza nemmeno conoscere la legge di bilancio“, ha accusato Salvini, che ha sottolineato come, negli ultimi 20 anni, siano stati due i governi che hanno ridotto i fondi per la sanità, entrambi sotto la guida del Partito Democratico, senza che ci fosse mai un simile sciopero.
Il leader del carroccio ha quindi avanzato il sospetto che Landini stia mirando a entrare in politica: “Mi viene il dubbio che non tuteli i lavoratori, ma stia preparando il suo arrivo in Parlamento come esponente della sinistra, come hanno fatto altri segretari della Cgil.” Il leader della Lega ha anche fatto notare come, sebbene il diritto di sciopero sia sacrosanto, è altrettanto importante garantire il diritto al lavoro, ribadendo che non tollererà disagi ai cittadini, specialmente in prossimità del Natale. “Se non useranno il buon senso, interverrò per garantire una giornata serena“, ha detto, riferendosi alla mobilitazione del 13 dicembre.
Landini: “Siamo di fronte a una svolta autoritaria”
Maurizio Landini, dal canto suo, ha reagito duramente alle dichiarazioni di Salvini. In un’intervista durante l’assemblea di Europa Verde a Chianciano Terme, il segretario della Cgil ha affermato che il governo sta ignorando la protesta di milioni di persone e sta cercando di sminuire l’importanza dello sciopero. “Non sto dicendo che rappresentiamo tutti, ma sicuramente una parte importante di questo Paese. Noi rappresentiamo chi paga le tasse e tiene in piedi questo Paese”, ha dichiarato Landini.
Il leader sindacale ha anche denunciato la crescente disuguaglianza economica, affermando che in questi due anni i profitti sono aumentati mentre i salari sono diminuiti, con un aumento della tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni. “C’è un tentativo esplicito di svolta autoritaria. Quando le persone ti chiedono di essere ascoltate e tu rispondi con decreti che vogliono arrestare chi manifesta, stai calpestando i principi della nostra Costituzione”, ha concluso Landini, accusando il governo di non voler ascoltare la voce di chi protesta.
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(con fonte AdnKronos)
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