Maltempo in Emilia-Romagna e Marche: tutte le news, situazione critica a Ravenna
Il maltempo mette in ginocchio l’Emilia-Romagna. Piogge incessanti, frane e inondazioni causano danni ingenti. Scuole chiuse a Bologna e evacuazioni in diverse aree, mentre la situazione peggiora a Ravenna e Forlì
L’Emilia-Romagna sta vivendo una delle peggiori emergenze meteo degli ultimi anni, con piogge incessanti che ormai durano da quasi 24 ore. La regione è stata colpita da frane e inondazioni, causando gravi disagi e costringendo le autorità locali a chiudere le scuole e a invitare i cittadini a restare nelle proprie case.
A Bologna, la situazione è particolarmente critica. In via precauzionale, le scuole di primo e secondo grado sono state chiuse, con l’invito alle aziende di favorire lo smart working per ridurre al minimo gli spostamenti. I livelli del torrente Savena sono in crescita, così come quelli di altri corsi d’acqua, e l’attenzione resta alta. Tra le scuole chiuse figurano il IC 13 Savena, IC 19 Bellombra e IC 8 Carracci. Le scuole dell’infanzia e i nidi, tuttavia, rimangono aperti.
La città ha visto l’evacuazione di una sessantina di persone in zone particolarmente colpite, come San Ruffillo e Birra, dove sono state prese misure precauzionali. Alcune famiglie hanno trovato rifugio presso amici e parenti, mentre altre sono state alloggiate in albergo grazie all’intervento del Comune.
Ravenna e le zone limitrofe affrontano una situazione ancora più grave. I fiumi Lamone e Montone stanno esondando in più punti, provocando gravi allagamenti. Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, ha emesso un’ordinanza per invitare i residenti nelle zone limitrofe ai fiumi a spostarsi ai piani alti o, in caso contrario, ad evacuare immediatamente. Due elicotteri sono stati messi a disposizione per le operazioni di soccorso, specialmente a Cotignola e Bagnacavallo, dove il livello dell’acqua è salito a livelli preoccupanti.
In provincia di Forlì-Cesena, i soccorritori acquatici sono intervenuti per evacuare 14 persone, inclusi 7 disabili, da una residenza sanitaria minacciata dalle inondazioni. Anche alcune strade sono state chiuse, con squadre di emergenza che operano in continuazione per assistere gli automobilisti bloccati e le persone in difficoltà. A Forlì, i quartieri più colpiti sono stati San Benedetto, via Pelacano e via Isonzo, dove il livello dell’acqua ha raggiunto livelli preoccupanti.
Castel Bolognese vede un lieve miglioramento dopo l’esondazione del fiume Senio, anche se il livello dell’acqua rimane alto e la viabilità in alcune strade resta sospesa. Le autorità hanno chiuso strade come via Biancanigo e la strada provinciale 66, invitando i cittadini a non avvicinarsi al fiume.
Anche il trasporto ferroviario è stato pesantemente colpito. Trenitalia ha annunciato la sospensione della circolazione su alcune tratte, tra cui Forlì-Faenza e Ravenna-Ferrara, a causa delle condizioni meteo critiche e del rischio esondazione dei fiumi. Diverse linee ad alta velocità e regionali potrebbero subire ritardi, cancellazioni o deviazioni.
La situazione è altrettanto complicata nelle Marche, con strade allagate ad Ancona a causa dello straripamento del torrente Aspio. Anche qui, le squadre di emergenza hanno lavorato incessantemente per soccorrere le persone bloccate dalle inondazioni. In particolare, sono stati segnalati interventi ad Ascoli Piceno, dove fango e acqua hanno reso pericolosa la circolazione.
Autostrade per l’Italia ha temporaneamente chiuso il tratto compreso tra Loreto e Ancona Nord sull’A14 Bologna-Taranto, così come diversi svincoli nelle vicinanze di Ravenna, a causa delle condizioni pericolose. A Cesena, un smottamento ha costretto alla chiusura dell’entrata in direzione Bologna.
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(con fonte AdnKronos)