
Cdm approva decreto Omnibus: Flat Tax per i Miliardari
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, illustra le principali novità del decreto e affronta le polemiche su Daria Perrotta, la nuova Ragioniera dello Stato
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un nuovo decreto omnibus che introduce diverse novità significative, tra cui una misura molto discussa: il raddoppio della flat tax per i miliardari che decidono di trasferire il loro domicilio fiscale in Italia. La notizia è stata confermata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.
“Questa norma ha suscitato molto rumore,” ha dichiarato Giorgetti, “ma è una misura che riflette il nostro impegno a rendere il sistema fiscale italiano più attraente per gli investitori di alto profilo”. Il ministro ha poi chiarito che, sebbene non ci saranno nuove tasse sugli extraprofitti, le banche, come tutte le altre realtà economiche, saranno chiamate a contribuire alla finanza pubblica attraverso le imposte sui profitti.
Il decreto include anche misure di chiarimento riguardanti il versamento delle imposte a favore degli enti locali e il trasferimento in legge dell’applicazione della spending review delle Regioni. Giorgetti ha sottolineato che queste misure sono pensate per rendere il sistema più equo e trasparente.
Un altro punto saliente dell’incontro è stata la nomina della nuova Ragioniera dello Stato, Daria Perrotta, la prima donna a ricoprire questo ruolo. Giorgetti ha risposto alle polemiche riguardo alla sua nomina, sottolineando che Perrotta è altamente qualificata e ha lavorato anche per governi di diverso orientamento politico. “Non è un peccato mortale se la Ragioniera non proviene dalla Corte dei Conti o dalla Banca d’Italia; l’importante è che sia competente e preparata,” ha affermato il ministro.
Riguardo al possibile “tesoretto” da 20 miliardi di euro derivante dal miglioramento del gettito fiscale, Giorgetti ha invitato alla cautela. “Aspettiamo la conclusione delle autoliquidazioni prima di trarre conclusioni. Non è utile esultare prima di arrivare al traguardo,” ha detto. Ha inoltre ribadito che le previsioni del Ministero dell’Economia, nonostante le critiche, tendono a verificarsi come previsto, dimostrando la serietà e la responsabilità nella loro formulazione.
Sul fronte Rai, Giorgetti ha dichiarato che la decisione sulla presidenza dell’azienda non dipende esclusivamente da lui e che ci sono altre valutazioni da considerare. Ha confermato la sua fiducia nell’amministratore delegato, Carlo Fuortes, e ha spiegato che la normativa vigente conferisce al Ministero dell’Economia un certo margine di autonomia riguardo alla sua nomina.
Infine, il ministro ha affrontato la questione della privatizzazione della Rai, sottolineando che è essenziale prima chiarire cosa si intenda per “servizio pubblico”. Solo una volta definito questo concetto sarà possibile valutare eventuali ipotesi di parziale privatizzazione. “Se la Rai svolge anche attività non strettamente legate al servizio pubblico, allora possiamo considerare opzioni di privatizzazione parziale,” ha concluso Giorgetti.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
In Evidenza13 ore ago
Le Figaro-Meloni: “Tre anni di governo senza errori e ambizione per dieci anni”
-
News16 ore ago
Caso Garlasco, perquisizioni a ex investigatori e parenti di Sempio
-
News14 ore ago
Sciopero aereo paralizza gli aeroporti italiani, voli a rischio oggi
-
News14 ore ago
Estradato in Italia il superlatitante di ‘ndrangheta Sebastiano Signati