Ddl “Autonomia Differenziata”: principali punti e finalità, oggi in Senato per l’ok
-
L’Inter è Campione d’Italia, vittoria contro il Milan 2-1 ed è seconda stella VIDEO
-
Castel di Casio Camugnano: esplosione diga Suviana, 3 morti 4 dispersi VIDEO
-
VIDEO LIVE ECLISSI SOLARE – Segui via streaming il fenomeno astronomico in diretta
-
Ilaria Salis a processo a Budapest, ancora manette e catene in aula VIDEO
Il Disegno di Legge (ddl) Calderoli, previsto per il voto finale in Senato oggi, 23 gennaio, rappresenta una delle riforme chiave dell’esecutivo Meloni: l’Autonomia Differenziata. Vediamo i principali punti del ddl:
- Base Costituzionale: Il ddl mira ad attuare il terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, che consente alle regioni a statuto ordinario di ottenere forme particolari di autonomia in diverse materie, previo accordo con lo Stato.
- Materie Coinvolte: Le materie coinvolte spaziano dalla Salute all’Istruzione, dallo Sport all’Ambiente, comprendendo anche Energia, Trasporti, Cultura, e Commercio Estero.
- Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP): Prima di trasferire funzioni alle regioni, si prevede la determinazione dei LEP, ovvero il livello minimo di servizi da garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale.
- Procedura di Attribuzione delle Funzioni: La richiesta di attribuzione di ulteriori forme di autonomia può essere avanzata dalla regione interessata dopo aver consultato gli enti locali. Il trasferimento di funzioni è subordinato alla determinazione dei LEP e delle risorse necessarie.
- Commissione Paritetica Stato-Regione-Autonomie Locali: Si prevede la creazione di una commissione con il compito di formulare proposte per l’individuazione delle risorse necessarie per l’esercizio delle forme di autonomia.
- Durata delle Intese: Le intese tra lo Stato e le regioni avranno una durata massima di dieci anni, rinnovabili o terminate previo preavviso di almeno dodici mesi.
- Misure Perequative e Clausole Finanziarie: Si stabiliscono misure perequative per evitare squilibri economici tra regioni autonome e non autonome. Clausole di invarianza finanziaria sono previste per garantire l’equilibrio di bilancio.
- Autonomia Fiscale: Le regioni avranno la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale legato alle erogazioni dei servizi sul proprio territorio.
- Procedure di Monitoraggio: Sono previste procedure di monitoraggio finanziario tramite una Commissione paritetica per garantire la corretta attuazione delle intese.
- Clausola di Salvaguardia per il Potere Sostitutivo del Governo: Il governo avrà il potere sostitutivo nei confronti degli enti locali se si dimostrano inadempienti rispetto ai livelli essenziali delle prestazioni.
- Estensione alle Regioni a Statuto Speciale e Province Autonome: La legge sarà estesa alle regioni a statuto speciale e alle province autonome.
Il ddl Calderoli mira a dare attuazione all’ambiziosa riforma dell’autonomia differenziata, cercando di bilanciare l’autonomia delle regioni con la necessità di garantire livelli essenziali di prestazioni su tutto il territorio nazionale. La sua approvazione avrà un impatto significativo sulla distribuzione delle competenze tra Stato e regioni in Italia.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
News14 ore ago
Casa Montecarlo: Fini condannato a 2 e 8 mesi, ai Tulliani da 5 a 6 anni
-
Sport16 ore ago
Tennis, Atp Madrid: Sinner-Khachanov, dove vederla in tv e streaming
-
Tasse e Balzelli16 ore ago
Nuovo 730 semplificato: modelli precompilati e novità per la dichiarazione fiscale 2024
-
World14 ore ago
Commissione Ue avvia procedimento contro Meta, presunte violazioni DSA