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Strage Amburgo, ex testimone di Geova principale sospettato si è suicidato
AGGIORNAMENTO – Si è suicidato dopo l’arrivo della polizia il principale sospetto che ieri sera ha aperto il fuoco in un tempio dei Testimoni di Geova ad Amburgo, in Germania, compiendo una strage. Tra le vittime, hanno spiegato gli agenti in conferenza stampa, figurano una donna che era incinta di 28 settimane e altre cinque persone.
Al momento non è chiaro il motivo che ha spinto l’uomo, un tedesco 35enne ex testimone di Geova identificato come Philipp F, ad aprire il fuoco. Per la polizia, infatti, non si tratterebbe di terrorismo. L’autore della strage possedeva il porto d’armi ed era proprietario di una pistola semi-automatica.
Il pronto intervento degli agenti, come è stato spiegato in conferenza stampa, ha evitato che il bilancio della sparatoria fosse ancora più pesante.
LA NOTIZIA DELLA PRIMA ORA – Secondo il sito del quotidiano tedesco ‘Spiegel’, il presunto responsabile della strage di Amburgo, che ha causato la morte di almeno otto persone presso la Sala del Regno della città tedesca, sarebbe un uomo tra i 30 e i 40 anni, ex testimone di Geova. Non era noto alle autorità e avrebbe fatto uso di una pistola, ma non è stato ancora accertato se l’arma fosse di sua proprietà e legalmente detenuta.
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(AdnKronos)
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