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Assembramenti, folle oceaniche per le strade, davanti e dentro i negozi in questo primo vero weekend per la corsa ai regali, impone una riflessione sul menefreghismo di molti in barba alle misure di contenimento, che stanno producendo i frutti sperati. Con molta probabilità il governo porterà immediatamente una nuova stretta, con misure più rigide per i prossimi giorni. Così nel giorno che “colora” maggiormente di giallo il paese, in molti dimostrano di non aver capito che questi comportamenti ci faranno ripiombare in una nuova inevitabile terza ondata, con tutte le disastrose conseguenze del caso, se ciò dovesse avvenire.

Riportiamo qui di seguito le anticipazioni sulle misure che potrebbero essere introdotto a breve, apprese da AdnKronos.

Misure rigide per Natale. Deroga solo per gli spostamenti tra i piccoli comuni. Il vertice dei capidelegazione con il premier Conte si è aggiornato a domani alle 12, dopo un incontro con il Cts. Dalla riunione, apprende l’Adnkronos da fonti governative, è emersa una posizione compatta della maggioranza sulle indicazioni da dare in vista dei giorni di Natale.

I passi da compiere per modificare le misure contenute nel decreto e nel dpcm Natale, sono stati al centro della riunione del premier Giuseppe Conte con i capidelegazione, il ministro delle Regioni Francesco Boccia, il sottosegretario Riccardo Fraccaro, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

Dal vertice è arrivato un via libera alle deroghe per gli spostamenti ma solo per quel che riguarda i piccoli comuni. Il limite che si sta considerando per le deroghe agli spostamenti natalizi è quello dei comuni con 5mila abitanti entro i 30 km. Per il resto, però, l’intenzione è quella di andare verso un “irrigidimento” delle disposizioni sulla base di quello che è stato definito “modello Merkel”.

Conte: “Sapremo mostrare responsabilità durante le festività”

In sostanza, per quel che riguarda i prossimi giorni festivi e prefestivi, quindi proprio a ridosso di Natale, si prospetta l’ipotesi di disporre anche nuove zone rosse e arancioni sulla base delle indicazioni che verranno date dagli scienziati. Non un nuovo lockdown, viene sottolineato, ma un irrigidimento delle disposizioni in tutta Italia. Si profila una mozione di maggioranza da presentare domani mattina in Senato con l’obiettivo la questione della mobilità tra comuni diversi.

Nuove misure per contenere la diffusione del coronavirus sono state chieste in giornata dal Pd come è emerso oggi nel corso di una riunione dei ministri Pd con i capigruppo di Camera e Senato, il segretario Nicola Zingaretti e il vicesegretario Andrea Orlando.

“Le misure indicate alcune settimane fa dal Governo per contenere la curva della pandemia stanno funzionando. Se la situazione in molte Regioni migliora è solo grazie a quelle misure di contenimento e a comportamenti coerenti e responsabili. Malgrado questo, il numero delle vittime e’ drammatico cosi come il numero complessivo dei positivi. Ora bisogna fare di tutto per non disperdere questi risultati e non tornare indietro”, la posizione espressa dai vertici del Pd.

“Per questo, alla luce di un sicuro aumento del rischio di assembramenti dovuto al periodo delle festività e alle raccomandazioni alla prudenza e responsabilità del comitato scientifico nazionale, occorre valutare l’adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi”.

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