Lavrov: Russia no guerra a Europa, ma reagirà alle minacce
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov assicura che Mosca non intende attaccare l’Europa, ma risponderà a ogni azione ostile, mentre Zelensky riceve ultimatum di pace dagli Stati Uniti
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato chiaramente: “Non faremo la guerra all’Europa, non abbiamo nessuna intenzione di farlo”, sottolineando che la stessa posizione è condivisa dal presidente Vladimir Putin. Tuttavia, Lavrov ha avvertito che Mosca reagirà a qualsiasi azione ostile, compresi lo schieramento di truppe europee in Ucraina e l’espropriazione di beni russi.
Secondo Lavrov, l’Europa sembra convinta di poter sconfiggere la Russia, ma “investendo tutto il loro capitale politico nella guerra contro di noi e usando i cittadini ucraini come pedine, continuano a illudersi in una cecità politica senza speranza”.
Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pochi giorni per rispondere al piano di pace proposto dagli Stati Uniti. L’ultimatum, consegnato dai negoziatori di Donald Trump, prevede la speranza di un accordo “entro Natale”, secondo quanto riportato dal Financial Times. Durante una conversazione di due ore con gli inviati americani, tra cui Steve Witkoff e Jared Kushner, Zelensky ha chiesto tempo per consultare gli alleati europei sulla proposta.
Nonostante la guerra con la Russia, Zelensky si dice pronto a indire elezioni entro 60-90 giorni, a condizione che Stati Uniti ed Europa garantiscano la sicurezza necessaria. In conferenza stampa, ha sottolineato l’esigenza di modifiche alla legge elettorale per consentire lo svolgimento del voto. La legge marziale vigente in Ucraina vieta infatti le elezioni presidenziali, parlamentari e locali, e le modifiche costituzionali sono proibite durante il conflitto.
Kiev è preoccupata per possibili manipolazioni da parte di Mosca e per l’eventuale insediamento di un governo fantoccio. La partecipazione degli elettori è complicata dal fatto che oltre 5,8 milioni di ucraini hanno lasciato il Paese e milioni vivono in territori occupati. Nonostante le difficoltà, Zelensky sembra determinato a procedere con le elezioni se le condizioni di sicurezza saranno garantite.
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(con fonte AdnKronos)
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