Francia, nasce “Blocchiamo Tutto”: oggi la prima mobilitazione
Il movimento ispirato ai Gilet Gialli promette scioperi e occupazioni. All’origine il malcontento per la manovra Bayrou
Un movimento spontaneo nato sui social, “Blocchiamo Tutto” (Bloquons tout), chiama oggi mercoledì 10 settembre la Francia alla sua prima mobilitazione nazionale con scioperi, boicottaggi e occupazioni simboliche. La protesta esplode in un Paese già scosso dalla crisi politica seguita al voto di sfiducia al governo centrista di François Bayrou.
Origini e rivendicazioni
Il movimento, composto da circa 20 organizzatori e dichiaratamente indipendente da partiti e sindacati, è frutto del malcontento diffuso online dopo l’annuncio della manovra Bayrou: tagli per 44 miliardi di euro, riduzione della spesa sanitaria, cancellazione di due festività e congelamento delle pensioni. Alla base ci sono due anime: “Indignons-nous”, legata a istanze progressiste e sociali, e “Les Essentiels”, più vicina a posizioni sovraniste e di destra, che chiede persino la Frexit.
Un movimento eterogeneo
Secondo la ricercatrice Elisabeth Godefroy, “Blocchiamo Tutto” è un fronte eterogeneo, ma le differenze ideologiche si piegano alla volontà di unire le forze. “C’è l’esigenza di trovare nuovi modi di mobilitazione di fronte al fallimento delle modalità tradizionali”, spiega l’avvocato François Boulo, ex portavoce dei Gilet Gialli. Alcuni sindacati e partiti di sinistra hanno già dichiarato sostegno, pur in presenza della rivendicata autonomia del movimento.
L’ombra dei Gilet Gialli
Il parallelo con le proteste del 2018 è inevitabile: nessun leader, radicamento sui social, composizione popolare. Un sondaggio del think tank Jean-Jaurès mostra che il 69% dei sostenitori ha votato per Jean-Luc Mélenchon nel 2022, solo il 2% per Emmanuel Macron e il 3% per Marine Le Pen.
Trasporti in tilt
L’impatto della mobilitazione si farà sentire soprattutto sui trasporti. La Direzione generale dell’Aviazione Civile ha annunciato cancellazioni e ritardi in sei aeroporti francesi, da Marsiglia a Nizza, con un taglio del 50% dei voli programmati tra le 18 e la mezzanotte. Disagi attesi anche sulla rete ferroviaria, mentre i controllori di volo del sindacato Sncta hanno indetto un ulteriore sciopero per il 18 settembre.
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(con fonte AdnKronos)
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