
Mosca prende tempo: Russia e USA verso nuovi colloqui sulla tregua ucraina
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Peskov non esclude una telefonata tra Putin e Trump. Intanto, Lavrov conferma la disponibilità russa a negoziati seri mentre gli aiuti militari USA verso Kiev riprendono attraverso la Polonia
La Russia prende tempo prima di decidere se accettare la tregua proposta dall’Ucraina e sostenuta dagli Stati Uniti, annunciando di essere in attesa di ulteriori dettagli sui negoziati da parte di Washington. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la Russia non esclude una telefonata “di alto livello” con gli Stati Uniti, anche se al momento non c’è una richiesta ufficiale per un colloquio tra Vladimir Putin e Donald Trump.
La posizione russa e la disponibilità ai negoziati
Dopo i recenti colloqui tra la delegazione americana e quella russa a Gedda, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha confermato che gli Stati Uniti desiderano una normalizzazione delle relazioni con la Russia, ponendo al centro la protezione degli interessi nazionali di entrambe le parti. Lavrov ha sottolineato che Washington sembra pronta a intraprendere negoziati seri, riconoscendo gli interessi legittimi della Russia e degli altri Paesi.
Ripresa degli aiuti militari verso Kiev attraverso la Polonia
Sul fronte militare, il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha confermato la ripresa dei flussi di aiuti militari dagli Stati Uniti all’Ucraina, dopo la temporanea interruzione decisa da Trump. Le forniture sono tornate ai livelli precedenti attraverso l’hub logistico di Jasionka, fondamentale per il passaggio del 95% dell’assistenza militare destinata a Kiev.
Raid su Odessa: la guerra continua
Nonostante i negoziati, la guerra non si ferma. Un attacco notturno della Russia contro il porto di Odessa ha causato la morte di quattro membri dell’equipaggio siriani e il ferimento di altri due, tra cui un dipendente ucraino. Un missile balistico ha colpito le infrastrutture del porto e una nave mercantile, aggravando la crisi umanitaria e minando ulteriormente i tentativi di pace.
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(con fonte AdnKronos)
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