Connect with us

Published

on

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta considerando la revoca delle restrizioni sull’uso delle armi americane a breve raggio da parte di Kiev. Inoltre, potrebbero essere imposte nuove sanzioni alla Cina 

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta valutando la revoca delle limitazioni poste a Kiev sull’utilizzo delle armi a breve raggio americane da usare contro la Russia nella guerra in corso da oltre due anni. Washington non esclude poi la punizione della Cina per la fornitura di tecnologia chiave a Mosca. Lo rivela il Washington Post, secondo cui queste due misure rappresenterebbero un’escalation significativa rispetto alla politica cauta fin qui perseguita dal presidente degli Stati Uniti per evitare uno scontro diretto con Vladimir Putin e Xi Jinping.

Il fatto che Biden stia considerando queste misure conferma la crescente preoccupazione dell’amministrazione per l’andamento del conflitto in Ucraina, dove i russi stanno continuando a guadagnare terreno. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, da giorni esorta i paesi occidentali ad eliminare le restrizioni sull’uso delle armi da loro fornite in modo che Kiev possa attaccare le strutture russe da cui, in particolare, negli ultimi 20 giorni sono stati lanciati missili contro la regione di Kharkiv, al confine tra Ucraina e Polonia.

Il quotidiano americano ricorda che il segretario di Stato Antony Blinken aveva segnalato un cambio di atteggiamento sulle armi all’Ucraina e sul ruolo della Cina dopo le visite da lui compiute a Pechino e Kiev. Nella capitale cinese aveva detto alla BBC che il gigante asiatico “sta aiutando ad alimentare la più grande minaccia all’Europa” dal crollo dell’Unione Sovietica, ventilando l’ipotesi di nuove sanzioni contro le società e le istituzioni finanziarie cinesi che sosterrebbero Mosca.

Dopo la visita a Kiev, dove aveva ricevuto resoconti di prima mano sull’andamento dell’offensiva russa a Kharkiv e nell’est del Paese, Blinken aveva esortato l’amministrazione a riesaminare il divieto all’Ucraina di usare l’artiglieria e i missili a corto raggio forniti dagli Stati Uniti per colpire la Russia, sottolinea il Washington Post.

La minaccia di nuove sanzioni contro Pechino è particolarmente delicata in questa fase in cui le due potenze stanno cercando di stabilizzare i loro rapporti, ma le fonti americane citate dal giornale evidenziano l’irritazione degli Stati Uniti con la Cina, che tecnicamente rispetta il suo impegno di non fornire armi a Mosca, ma di fatto è diventata il maggior sostenitore del settore della difesa russo.

LE ULTIME NOTIZIE

Sinner ai quarti Pechino: battuto Atmane, ora sfida Marozsan
L’azzurro piega il francese in tre set e centra i quarti dell’Atp 500 cinese Sinner ai quarti Pechino, 2 settembre...
Read More
Bagnaia vince Sprint Giappone, Marquez secondo e per lui Mondiale a un passo
Ben tornato Pecco! La Sprint in Giappone è sua. Marc Marquez a un passo dal titolo Mondiale Pecco Bagnaia vince...
Read More
Caso Garlasco Sempio, genitori sentiti per 7 ore: «Mai corrotto nessuno»
La Procura di Brescia indaga sull’ex pm di Pavia Mario Venditti, sospettato di aver favorito l’archiviazione di Andrea Sempio in...
Read More
Sinner-Atmane Pechino, orario e diretta tv del match di sabato
Il numero 2 del mondo sfida il francese negli ottavi dell’Atp 500 di Pechino dopo il successo all’esordio su Cilic...
Read More
Trump, nuovo piano di pace per Gaza: accordo in 21 punti
Il presidente Usa propone un’intesa per fermare la guerra nella Striscia e liberare gli ostaggi. Il progetto, condiviso con i...
Read More
MotoGp Giappone Marquez cerca il match point a Motegi, Qualifiche e Sprint
Qualifiche e Sprint oggi, sabato 27 settembre. Marc Marquez punta a guadagnare tre punti sul fratello Alex per avere già...
Read More
Onu, aula semideserta per il discorso di Netanyahu: proteste e fischi
Decine di delegazioni lasciano la sala prima dell’intervento del premier israeliano all’Assemblea generale. Tra chi lascia l'aula anche rappresentanti europei...
Read More
Rapina banca Primavalle Roma, colpo da 180mila euro
Due uomini armati hanno fatto irruzione nella filiale Bpm di via Pietro Maffi, minacciando il personale e fuggendo con il...
Read More

(con fonte AdnKronos)

Di Tendenza/Trending