
Assolti Profumo e Viola processo Mps: Seconda Corte d’Appello di Milano ribalta la condanna
Sentenza di primo grado annullata, impatto positivo in Borsa
La Seconda Corte d’Appello di Milano ha assolto, per mancanza di elementi di reato, Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e Paolo Salvadori nel filone milanese del processo Mps. Questo ribalta la precedente sentenza del 15 ottobre 2020, che aveva condannato Profumo e Viola a 6 anni di carcere per aggiotaggio e false comunicazioni rispetto alla semestrale 2015, e Salvadori a 3 anni e 6 mesi.
La Corte ha anche annullato le richieste di sanzioni per Mps, riguardanti la responsabilità degli enti, valutate a 800mila euro di multa più spese legali, sostenendo l’errore territoriale nel processo di Salvadori che dovrebbe competere a Siena.
Il processo riguardava la presunta rappresentazione inesatta nei conti della banca dei derivati Alexandria e Santorini nei bilanci dal 2012 alla prima semestrale 2015, affermando che i derivati fossero stati sottoscritti per coprire una perdita di 2 miliardi di euro derivante dall’acquisto di Antonveneta.
Profumo, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Sono emozionato, dopo 8 anni di sofferenza. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e sono anche molto contento per la banca perché si chiude questa triste vicenda.”
L’annullamento della sentenza ha immediatamente influenzato il titolo in Borsa, registrando un aumento del +2,78% a 3,362 euro per azione.
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(con fonte AdnKronos)
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