Guerra in Israele, aviazione Stella di David colpisce Gaza
Ulteriori dettagli sui combattimenti in corso
Ulteriori sviluppi emergono nei combattimenti in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo le ultime notizie, le Forze della Difesa Israeliana (IDF) hanno dichiarato di aver colpito oltre 500 obiettivi nella notte e di aver intrapreso azioni per distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas.
Aree coinvolte
A 48 ore dall’attacco iniziale lanciato da Hamas in sei insediamenti del sud di Israele, i combattimenti tra IDF e miliziani di Hamas continuano a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim. Alcuni miliziani erano già presenti in Israele dopo l’attacco iniziale di sabato, mentre altri hanno attraversato il confine nei giorni successivi.
Informazioni sugli obiettivi colpiti
Tra gli obiettivi colpiti recentemente ci sono posti di comando, un edificio utilizzato da agenti di Hamas, un centro di comando di un alto funzionario delle forze navali di Hamas e una risorsa operativa situata all’interno di una moschea a Jabaliya. Queste azioni rientrano nel tentativo di neutralizzare le capacità operative di Hamas.
Stime dei terroristi coinvolti e numero di quelli entrati in Israele
Secondo stime dell’IDF, tra 800 e 1000 terroristi sono entrati in Israele sabato scorso attraverso 80 varchi nella barriera di confine con la Striscia di Gaza. Questa incursione ha richiesto più tempo del previsto per essere affrontata e neutralizzata, come dichiarato dal contrammiraglio Daniel Hagari.
Hamas ha rivendicato di aver preso in ostaggio oltre 100 israeliani durante l’attacco iniziale, mentre la Jihad Islamica ha dichiarato di averne rapiti circa 30. Le perdite umane sono state significative, con almeno 700 persone morte fino ad ora. In Israele, un rave vicino al confine con Gaza è stato colpito, causando la morte di 260 persone.
Condizioni e numero di feriti
Circa 2.100 persone risultano ferite e ricoverate in ospedale, con almeno 20 in condizioni critiche e 330 gravemente ferite. Sono inoltre 750 gli israeliani ancora dispersi, molti dei quali rapiti dai miliziani.
Reazioni Internazionali
Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per gli americani che potrebbero essere stati uccisi o dispersi in Israele durante l’attacco di Hamas. Il segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato di lavorare intensamente per verificare questa situazione. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ribadito il sostegno incondizionato a Israele durante una telefonata con il primo ministro Benjamin Netanyahu.
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(con fonte AdnKronos)
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