Espulsione di Yevgeny Prigozhin e crepe nel sistema di potere russo

Il fondatore della compagnia Wagner è stato espulso dalla Russia, ma non è ancora chiaro dove si trovi al momento. La Cina sostiene la Russia nella stabilizzazione interna dopo l’ammutinamento
Il fondatore della compagnia di miliziani Wagner, Yevgeny Prigozhin, è stato espulso dalla Russia secondo fonti vicine al Cremlino e al governo russo. Questo presunto tentativo di golpe ha indebolito la figura di Putin e ha evidenziato crepe nel sistema di potere russo, come sottolineato dal segretario di Stato americano, Antony Blinken.
Durante una perquisizione nell’ufficio di Prigozhin a San Pietroburgo, sono stati trovati contanti per circa 44 milioni di euro, che si pensa fossero destinati alle spese dell’organizzazione di mercenari. Inoltre, sono stati rinvenuti documenti con passaporti a nome di Prigozhin e un sosia del fondatore della Wagner, che ha viaggiato in Europa nel 2021.
Non è chiaro dove si trovi attualmente Prigozhin, ma sembra che abbia cercato invano un contatto con Putin durante la rivolta. Tuttavia, la Cina ha espresso sostegno alle misure adottate dalla Russia per stabilizzare la situazione interna dopo l’ammutinamento del Gruppo Wagner.
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(con fonte AdnKronos)
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