Marina Berlusconi critica le Big Tech per il loro menefreghismo
La presidente di Fininvest e Mondadori denuncia il potere incontrollato dei colossi digitali
Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori, punta il dito contro le Big Tech per il loro menefreghismo e la gestione irresponsabile del potere digitale. In una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, Berlusconi sottolinea come colossi come Nvidia, Microsoft, Apple, Alphabet e Amazon abbiano superato il Pil dell’area euro, ma ignorino regole, responsabilità e diritti degli utenti.
Secondo la presidente, queste aziende prosperano in un vero e proprio “far-west digitale”, dove i clic prevalgono sulla verità e le piattaforme alimentano fake news, linguaggio d’odio e polarizzazione. “Non sono più solo aziende private, sono attori politici”, scrive Berlusconi, evidenziando il rischio che la libertà e la democrazia vengano stritolate dalla disinvoltura e dall’irresponsabilità delle Big Tech.
La critica si estende anche al mercato pubblicitario globale: quasi due terzi sono controllati dai giganti digitali, mentre editori tradizionali rispettano leggi e tasse. Marina Berlusconi invita l’Europa a non arretrare sulle normative a tutela degli utenti, sottolineando come la regolamentazione sia fondamentale per limitare concentrazioni di potere e garantire una concorrenza corretta.
Infine, Berlusconi propone i libri come strumento di resistenza contro l’omologazione digitale e l’assottigliamento del pensiero imposto dagli smartphone, ribadendo la necessità di difendere la cultura e l’informazione di qualità in un’era dominata dalle piattaforme menefreghiste.
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(con fonte AdnKronos)
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