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La quarta edizione del Fiumicino Jazz Festival si avvia alla conclusione con due appuntamenti di altissimo livello che vedranno protagonisti due nomi di spicco del panorama jazz italiano: Max Ionata e Susanna Stivali. Un doppio concerto, in programma negli spazi esterni rinnovati del Museo del Saxofono, che suggella un’edizione già ricca di emozioni, confermando la vocazione del festival a portare nel territorio di Fiumicino artisti di rilievo e progetti originali.

Venerdì 19 settembre, alle ore 21:30, sarà il turno di Max Ionata & Young Lions. Il saxofonista, considerato tra i maggiori interpreti italiani del suo strumento, guiderà una formazione in cui l’esperienza e il carisma della sua voce strumentale incontrano l’energia e la freschezza di tre giovani talenti della nuova scena jazzistica nazionale: Manuel Magrini al pianoforte, Vincenzo Quirico al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria. Il repertorio abbraccerà composizioni originali e riletture di standard, in un continuo dialogo tra tradizione afroamericana e visione contemporanea. Il concerto rappresenta un autentico incontro tra generazioni, con un interplay dinamico e spontaneo che incarna l’essenza più viva del jazz.

Nel corso della serata sarà consegnata una medaglia d’oro a Assunta Legnante, capitana della squadra paralimpica italiana, madrina del Premio Salvo D’Acquisto e autentico simbolo dei valori olimpici. La Legnante, atleta più premiata nella storia dell’atletica paralimpica, detentrice del record del mondo nel getto del peso e di quello europeo nel lancio del disco, riceverà il riconoscimento dopo i recenti successi conquistati alle Olimpiadi di Parigi.

Sabato 20 settembre, alle ore 21:30, il festival si chiuderà con Golsoniana, il nuovo progetto di Susanna Stivali Quartet, dedicato al grande compositore e saxofonista Benny Golson, recentemente scomparso. La voce intensa e raffinata di Stivali sarà accompagnata da Ettore Carucci al pianoforte, Nicola Angelucci alla batteria e Giulio Scianatico al contrabbasso. Il quartetto propone una rilettura originale e raffinata del vasto repertorio di Golson, con arrangiamenti inediti e testi firmati dalla stessa Stivali, restituendo la forza e la modernità di una scrittura che ha lasciato un segno indelebile nella storia del jazz. Come è stato detto, “Benny non scrive canzoni, scrive standard”: Golsoniana si muove proprio su questa linea, trasformando ogni brano in un’esperienza corale, intima e allo stesso tempo universale.

Il Museo del Saxofono rinnova così la sua missione: portare a Fiumicino un festival di qualità, in grado di incuriosire e appassionare non solo gli addetti ai lavori ma anche un pubblico trasversale e variegato. Un progetto che valorizza le sinergie con il territorio e contribuisce a rafforzare l’identità di Fiumicino come “Città del Saxofono”.

 

L’ingresso ai concerti è libero fino a esaurimento posti. In caso di maltempo, le serate si terranno nella sala interna del Museo del Saxofono

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