New York, annullata la maxi-multa da 500 milioni a Trump
La Corte d’appello riduce drasticamente la sanzione nel processo per frode civile
Una corte d’appello di New York ha annullato la sanzione civile da oltre mezzo miliardo di dollari inflitta al presidente americano Donald Trump e alle sue aziende. La decisione, adottata da una sezione divisa dell’Appellate Division, ha definito “eccessivo” l’importo stabilito dal giudice Arthur Engoron, pur confermando gran parte delle responsabilità dell’ex presidente e delle sue società.
Engoron, nel febbraio 2024, aveva condannato Trump a versare più di 350 milioni di dollari, cifra che con gli interessi era salita oltre i 500 milioni. La nuova pronuncia ribalta una delle condanne finanziarie più pesanti mai inflitte a un politico statunitense.
Trump ha accolto la notizia con toni trionfali su Truth Social, definendo il procedimento “un processo politico orchestrato per distruggere la mia credibilità come candidato alla presidenza”. Ha accusato la procuratrice generale Letitia James di “interferenza elettorale” e il giudice Engoron di aver emesso una sentenza “illegale e vergognosa”.
Il presidente ha parlato di “vittoria totale” e di “caccia alle streghe politica ed economica come nessuno ha mai visto prima”, sottolineando di non aver avuto diritto a una giuria e di non aver ricevuto, a suo dire, “una sola decisione favorevole durante il processo”.
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(con fonte AdnKronos)
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