
Via libera definitivo al Ponte sullo Stretto: cantieri entro il 2025
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Approvato dal Cipess il progetto: sarà il ponte sospeso a campata unica più lungo del mondo. Salvini: “Acceleratore di sviluppo per il Sud”. Meloni: “Opera strategica per l’Italia”
Il Cipess ha approvato oggi il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. L’opera, destinata a diventare il ponte sospeso a campata unica più lungo del mondo, prevede un investimento complessivo di 13,5 miliardi di euro, già interamente coperti da fondi statali e dall’aumento di capitale sottoscritto nel 2023 dal Ministero dell’Economia.
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha definito il via libera “un punto di partenza” dopo due anni e mezzo di lavoro: “Il ponte sarà un acceleratore di sviluppo per tutto il Mezzogiorno. Ridurrà drasticamente i tempi di attraversamento: dai 120-180 minuti attuali per le merci ferroviarie si passerà a 15, e per le auto da 70-100 minuti a 10”.
Cantieri al via tra settembre e ottobre
I cantieri preliminari potranno partire già tra settembre e ottobre, subito dopo il passaggio alla Corte dei Conti. Il completamento dell’opera è previsto per il 2032, con tre fasi: da maggio 2026 inizieranno i lavori su collegamenti stradali e ferroviari, da settembre 2026 toccherà a gallerie e svincoli, mentre la costruzione dell’opera centrale (torri, cavi, impalcato sospeso) partirà a marzo 2027.
“Ci siamo assunti la responsabilità di un’opera unica al mondo. Con il ministro dell’Interno adotteremo i protocolli già usati per Expo e Olimpiadi per impedire infiltrazioni mafiose”, ha sottolineato Salvini, spiegando che il ponte sarà anche “dual use”, ossia utilizzabile in caso di emergenze e per fini di sicurezza nazionale.
Meloni: “Simbolo dell’Italia che costruisce”
Presente alla riunione anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito il Ponte “un’opera strategica per l’intero Paese”, sottolineando come il progetto includa oltre 40 km di raccordi stradali e ferroviari: “Non è solo un ponte, ma un sistema di infrastrutture che collegherà il Sud all’Europa. È la dimostrazione della forza tecnica e della volontà dell’Italia che guarda al futuro”.
Meloni ha ricordato come i primi progetti risalgano alla fine degli anni Sessanta e come il governo abbia riavviato formalmente l’iter nel 2023, dopo lo stop imposto nel 2012 dal governo Monti: “Non è un’opera facile, ma le sfide sensate ci piacciono. Vogliamo lasciare ai nostri figli un’Italia più connessa e competitiva”.
Caratteristiche tecniche da primato
Il ponte sarà lungo complessivamente 3.666 metri, con una campata centrale sospesa di 3.300 metri. L’impalcato, largo circa 60 metri, ospiterà sei corsie stradali (tre per senso di marcia), due binari ferroviari e due corsie di servizio. Potrà gestire un traffico di 200 treni al giorno e 6.000 veicoli l’ora, con apertura garantita 365 giorni l’anno, 24 ore su 24.
Le torri in acciaio raggiungeranno i 399 metri d’altezza e i cavi di sospensione, larghi 1,26 metri, avranno una lunghezza complessiva di oltre 5 km. Il ponte sarà antisismico, resistente ai venti estremi, e dotato di sistemi di monitoraggio intelligente per la sicurezza e la manutenzione predittiva.
Opere complementari in Sicilia e Calabria
In Calabria verranno realizzati 10 km di strade e 2,7 km di ferrovie, compreso un nuovo centro direzionale a Villa San Giovanni. In Sicilia sono previsti 10,4 km di strade, 17,5 km di linee ferroviarie e tre nuove stazioni urbane a Messina (Papardo, Annunziata, Europa), per migliorare l’interconnessione locale.
Il piano include anche opere ambientali di compensazione: circa 16,5 milioni di metri cubi di materiale da scavo saranno riutilizzati per opere di riqualificazione, ripascimento costiero e recupero ambientale.
Nell’orbita della rete europea Ten-T
Il Ponte rientra nel corridoio transeuropeo Scandinavo-Mediterraneo della rete Ten-T, rafforzando il ruolo strategico del Sud Italia nel sistema logistico e commerciale euro-mediterraneo.
La realizzazione sarà affidata a Webuild, già impegnata in grandi opere come il ponte San Giorgio di Genova e i ponti sul Bosforo, insieme a un consorzio di eccellenze italiane e internazionali del settore.
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(con fonte AdnKronos)
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