
Maxwell fa appello alla Corte Suprema: “Patteggiamento con Epstein violato”
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Gli avvocati accusano il Dipartimento di Giustizia di aver riscritto l’accordo del 2007 per perseguirla
WASHINGTON – Gli avvocati di Ghislaine Maxwell, compagna e collaboratrice di Jeffrey Epstein, hanno depositato una nuova memoria presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, sostenendo che il Dipartimento di Giustizia stia cercando di riscrivere retroattivamente un accordo di patteggiamento del 2007 che avrebbe dovuto garantire a Maxwell l’immunità da accuse penali. Lo riporta USA Today, sottolineando che si tratta di un ulteriore tentativo da parte della difesa di ottenere l’annullamento della condanna per traffico sessuale di minorenni.
Il caso, secondo gli avvocati, “non riguarda quello che ha fatto Epstein, ma quello che il governo ha promesso”. Maxwell sta quindi chiedendo che venga rispettata la clausola dell’accordo originario, secondo cui i “potenziali co-cospiratori” non sarebbero stati incriminati.
Appello al presidente Trump
La difesa ha anche rivolto un appello diretto al presidente Donald Trump, da tempo al centro di controversie per i suoi legami con Epstein. L’avvocato di Maxwell, David Oscar Markus, ha scritto sui social media:
“Non stiamo solo chiedendo giustizia alla Corte Suprema, ma anche al presidente stesso, affinché riconosca quanto sia ingiusto usare Ghislaine Maxwell come capro espiatorio per i crimini di Epstein”.
Interpellato dalla stampa, Trump ha affermato di essere “autorizzato” a considerare una grazia presidenziale, ma ha definito “inappropriato parlarne ora”.
Incontri controversi con Blanche
Nei giorni scorsi, Maxwell ha incontrato due volte Todd Blanche, attuale viceprocuratore generale e ex avvocato difensore personale di Trump. Secondo alcune fonti politiche, gli incontri rientrerebbero in una strategia della Casa Bianca per contenere i danni politici derivanti dalla decisione – molto criticata – di non rendere pubblici i file su Epstein, nonostante le ripetute promesse in tal senso.
La Corte Suprema potrebbe decidere a fine settembre se prendere in esame l’appello di Maxwell. Nel frattempo, il caso continua a generare attenzione pubblica e sospetti di insabbiamento a livello federale.
L’accordo con Epstein, definito da molti “eccessivamente indulgente”, garantiva l’immunità ai suoi presunti co-cospiratori. Se la Corte accogliesse il ricorso, potrebbe riscrivere il destino giudiziario di Maxwell e porre interrogativi profondi sulla trasparenza del sistema legale americano.
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(con fonte AdnKronos)