
Trump in Scozia tra affari, diplomazia e nuovi dazi: “Solo il 50% di chance con l’Ue”
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Il presidente americano apre a un’intesa commerciale con Bruxelles, ma attacca Hamas e commenta con freddezza l’annuncio di Macron sulla Palestina
Il presidente americano Donald Trump è partito per la Scozia per una visita ufficiale di quattro giorni che coniuga affari personali e incontri istituzionali. Prima della partenza, dalla Casa Bianca ha dichiarato che “c’è il 50% di possibilità” di raggiungere un accordo sui dazi con l’Unione Europea, precisando che “forse anche meno”, ma ricordando i precedenti positivi con il Giappone, inizialmente considerato poco aperto.
Sul conflitto in Medio Oriente, Trump ha affermato che “Hamas non voleva veramente raggiungere un accordo”, in linea con quanto riferito dall’inviato Usa Steve Witkoff. L’organizzazione palestinese ha già respinto queste affermazioni, definendole “false e strumentali”.
Interpellato su una possibile grazia per Ghislaine Maxwell, Trump ha risposto: “Non posso parlarne, c’è un’indagine in corso”. L’ex compagna di Jeffrey Epstein è attualmente detenuta per traffico sessuale di minorenni.
Durante il soggiorno, Trump visiterà i suoi resort di Turnberry e Aberdeen, dove inaugurerà un nuovo campo da golf dedicato alla madre, originaria dell’isola di Lewis. L’incontro con il premier britannico Keir Starmer avverrà “probabilmente in una delle sue proprietà”, come confermato dalla portavoce Karoline Leavitt, per discutere i termini dell’accordo commerciale bilaterale siglato al G7. L’intesa prevede vantaggi su acciaio, alluminio e auto britanniche, ma restano in sospeso temi come la digital tax.
Il presidente americano incontrerà anche il primo ministro scozzese John Swinney. Secondo la BBC, i produttori di whisky sperano in concessioni doganali che rilancino l’export verso gli USA.
Sul piano della sicurezza, le autorità scozzesi hanno rafforzato i controlli attorno agli aeroporti di Aberdeen e Prestwick, con restrizioni aeree e strade chiuse nei pressi delle residenze presidenziali. Per sabato 26 luglio sono previste manifestazioni di protesta ad Aberdeen e Edimburgo, organizzate dal collettivo “Stop Trump”.
La visita si svolge in un momento delicato, pochi giorni dopo l’entrata in vigore dei nuovi dazi americani – fino al 50% – su prodotti provenienti da decine di Paesi, inclusi quelli UE, mentre il Regno Unito è uno dei pochi partner a godere attualmente di un accordo bilaterale con Washington.
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(con fonte AdnKronos)
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