
Argentina travolta da un’ondata di gelo: -18°C in Patagonia, è tra i Paesi più freddi al mondo
Nevicate storiche, temperature record e allerta meteo: il Sud America nella morsa del freddo. Disagi nei trasporti in Brasile, Perù, Uruguay e Bolivia
Un’intensa ondata di freddo polare ha colpito l’Argentina e gran parte del Sud America, portando con sé temperature eccezionalmente basse e disagi diffusi nei trasporti. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale argentino, il Paese è al momento tra i più freddi del pianeta, al pari di Groenlandia e Cile.
La Patagonia ha registrato le minime più estreme: fino a -18°C. La città più fredda è stata Maquinchao, nella provincia di Río Negro, con -16,2°C, seguita da Esquel (-16°C), Malargüe (-15°C), Chapelco (-14,4°C) e San Carlos de Bariloche (-12,9°C). A Trelew, nella Patagonia nord-orientale, ha nevicato per la prima volta dopo 12 anni.
Anche la costa atlantica è stata interessata da precipitazioni nevose, fenomeno raro per la zona. Neve segnalata anche in La Pampa, sud di Buenos Aires, zone montuose di Cordova, Neuquén, San Juan e Mendoza.
Nell’Area Metropolitana di Buenos Aires, oggi è previsto il picco dell’ondata di freddo, con temperature minime a 0°C e massime non oltre i 10°C. Domani, mercoledì 2 luglio, si prevede una minima di 1°C e una massima di 11°C. Da giovedì, l’aria gelida dovrebbe iniziare a ritirarsi, con un lento aumento termico fino a valori compresi tra 4 e 8°C nelle minime e 13-17°C nelle massime entro il fine settimana.
Ma il gelo non riguarda solo l’Argentina. Brasile, Cile, Perù, Uruguay, Bolivia e Paraguay sono stati colpiti da precipitazioni torrenziali, freddo anomalo e disagi nei trasporti. Gli aeroporti internazionali di San Paolo-Guarulhos e Rio de Janeiro-Galeão hanno registrato ritardi e cancellazioni a causa delle condizioni meteo avverse, con ripercussioni anche in altri hub della regione.
Nel Rio Grande do Sul, già colpito da gravi inondazioni la scorsa settimana, una nuova tempesta ha scaricato 92 mm di pioggia in 24 ore, aggravando l’emergenza. Tre persone sono morte e migliaia sono state evacuate a causa dell’esondazione dei fiumi.
Le temperature in molte zone del Sud America meridionale sono scese tra i 10 e i 15°C al di sotto della media stagionale, segno di un evento meteorologico estremo con pochi precedenti recenti.
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(con fonte AdnKronos)
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