
Aggredito in carcere a Prato con olio bollente: tre agenti indagati
Il detenuto Vasile Frumuzache, reo confesso del duplice omicidio di due connazionali, fu ferito gravemente il 6 giugno. La Procura indaga per lesioni colpose e rifiuto di atti d’ufficio
Tre agenti della polizia penitenziaria sono indagati dalla Procura di Prato in relazione all’aggressione subita il 6 giugno scorso da Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso del duplice omicidio delle connazionali Denisa Maria Adas e Ana Maria Andrei. I reati contestati sono rifiuto di atti d’ufficio e lesioni colpose.
Secondo quanto dichiarato dal procuratore Luca Tescaroli, l’aggressione è avvenuta poche ore dopo l’ingresso di Frumuzache nella struttura carceraria, nonostante le precise direttive impartite dalla Procura affinché fosse garantita la sua sicurezza.
Il 32enne è stato colpito al volto e agli arti con un pentolino di olio bollente mescolato con zucchero, versatogli addosso da un altro detenuto che, stando alle indagini, sarebbe stato lasciato libero di agire senza sorveglianza.
Gli agenti sotto inchiesta sono un 24enne di Caserta, un 40enne di Belvedere Marittimo (Cosenza) e un 45enne di Napoli. Saranno interrogati nelle prossime ore, come confermato dallo stesso Tescaroli.
La dinamica e la gravità dell’aggressione, unite all’inottemperanza alle disposizioni della Procura, hanno spinto gli inquirenti ad avviare l’indagine nei confronti del personale penitenziario incaricato della vigilanza.
Frumuzache è stato trasferito in ospedale in condizioni gravi dopo l’attacco. Il suo arresto era avvenuto all’inizio di giugno, dopo che aveva confessato il duplice femminicidio compiuto in Toscana.
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(con fonte AdnKronos)
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