Dazi USA, la UE pronta a reagire: “Prepariamo contromisure”
Von der Leyen: “Impatto su milioni di cittadini, ma c’è ancora spazio per i negoziati”
L’Unione Europea è pronta a negoziare con Washington, ma non resterà a guardare di fronte alle nuove tariffe del 20% imposte dal presidente Donald Trump. La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha dichiarato da Samarcanda, in Uzbekistan, che Bruxelles sta preparando un pacchetto di contromisure per tutelare i propri interessi.
“Abbiamo già quasi ultimato il primo pacchetto di misure contro i dazi sull’acciaio e ora lavoriamo a nuove risposte nel caso in cui i negoziati non vadano a buon fine”, ha affermato von der Leyen.
Effetti negativi per cittadini e imprese
Le tariffe decise da Trump avranno un impatto significativo sull’economia globale, colpendo milioni di cittadini e aziende. “Le bollette saliranno, il costo dei farmaci aumenterà, e sia le grandi che le piccole imprese ne risentiranno”, ha avvertito la presidente della Commissione UE, sottolineando le conseguenze economiche delle misure statunitensi.
Von der Leyen ha ribadito che l’Europa difenderà sempre i propri interessi, senza rinunciare ai suoi valori. Tuttavia, ha anche lasciato aperta la porta al dialogo: “Non è troppo tardi per trovare una soluzione negoziata”.
Il ruolo della diplomazia europea
Mentre Bruxelles si prepara a reagire, il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, continua a dialogare con i rappresentanti statunitensi per cercare di ridurre le barriere anziché aumentarle. “Stiamo lavorando per una soluzione diplomatica”, ha spiegato von der Leyen, confermando che l’UE intende evitare un’escalation commerciale con gli Stati Uniti.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
News21 ore agoArrestato dopo fuga Elia Del Grande, il killer della Strage dei Fornai
-
International-News20 ore agoElon Musk proposes solar satellites to regulate Earth’s climate
-
Sport21 ore agoSinner vince su Zverev: due set perfetti 6-4 6-3 alle Atp Finals
-
Primo Piano7 ore agoTrump valuta un attacco al Venezuela: secondo WP nel mirino basi e laboratori droga


