Parlamento Ue approva il rapporto sulla difesa: spaccature tra i partiti italiani
Via libera alla Relazione annuale sulla sicurezza e difesa con 399 voti a favore. Divisioni nel Pd e nella maggioranza italiana sul piano ReArm Europe
Il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo il rapporto sulla politica di sicurezza e difesa comune 2024 con 399 voti favorevoli, 198 contrari e 72 astenuti. Il testo, sostenuto dalla maggioranza Ursula (Ppe, Socialisti e Democratici, Renew, Verdi e parte dell’Ecr), ha visto divisioni all’interno dei partiti italiani, con Forza Italia a favore, Fratelli d’Italia astenuta e la Lega contraria.
Uno dei punti più discussi è stato l’emendamento che accoglie il piano ReArm Europe, proposto da Ursula von der Leyen. Pur opponendosi al riarmo dei singoli Stati, il Partito Democratico ha votato a favore del documento finale, mentre gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono espressi contro. La segretaria dem Elly Schlein ha ribadito la necessità di una revisione radicale del piano.
Dall’opposizione, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha criticato il sostegno al riarmo, definendolo uno spreco di risorse pubbliche a vantaggio dell’industria bellica. Anche la Lega ha bocciato il testo, mentre Fratelli d’Italia ha optato per l’astensione. Il voto ha evidenziato profonde divisioni nella maggioranza italiana, con il Movimento 5 Stelle che accusa il governo Meloni di incoerenza sulla politica di difesa europea.
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(con fonte AdnKronos)
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