
Leo: “Riduzione della pressione fiscale per il ceto medio e lotta all’evasione”
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Il vice ministro dell’Economia illustra le misure previste dalla riforma fiscale, tra sgravi per i redditi medi e interventi per migliorare la riscossione tributaria
La riduzione della pressione fiscale per i redditi compresi tra 28mila e 60mila euro rappresenta uno degli obiettivi principali della riforma fiscale, ha dichiarato Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia, durante l’VIII Forum nazionale dei commercialisti. L’intento, secondo Leo, è sostenere il ceto medio, semplificando al contempo il sistema tributario.
Le risorse: incentivi alle imprese e lotta all’evasione
Tra le misure introdotte per finanziare gli sgravi, Leo ha evidenziato l’Ires premiale per le imprese che investono in settori qualificati o stabilizzano il personale. Parallelamente, il governo punta a combattere l’evasione fiscale con strumenti collaborativi come il concordato preventivo e il rafforzamento della cooperative compliance, un approccio che mira a risolvere preventivamente le controversie con i contribuenti.
Gestione delle giacenze fiscali: una riforma della riscossione
Un altro tema centrale della riforma è il miglioramento del sistema di riscossione, che Leo ha definito il “tallone d’Achille” del sistema tributario. Il magazzino della riscossione ha raggiunto una cifra record di 1.275 miliardi di euro.
Dal 2025, tutti i carichi fiscali affidati all’Agenzia per la riscossione dovranno essere eseguiti entro cinque anni; in caso contrario, saranno restituiti agli enti impositori per essere archiviati. Tra le novità per agevolare i contribuenti in difficoltà, Leo ha annunciato l’estensione del numero massimo di rate per la rateizzazione, che salirà gradualmente da 84 a 120.
Una due diligence per il magazzino tributario
Per gestire il debito fiscale accumulato, è stata istituita una commissione tecnica incaricata di analizzare i carichi presenti nel magazzino. “Serve un’operazione verità per identificare quali somme possono essere recuperate ed evitare un nuovo accumulo di debiti fiscali”, ha spiegato Leo.
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(con fonte AdnKronos)
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