
Assad al collasso? L’Iran evacua personale dalla Siria tra l’avanzata jihadista
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Segnali di cedimento per il regime di Damasco, con l’Iran che ritira diplomatici e militari. I ribelli avanzano verso la capitale, mentre cresce la tensione in Medio Oriente
Il regime di Bashar al Assad in Siria sembra sempre più vicino al collasso. L’avanzata dei jihadisti, in particolare dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham, supportati da fazioni filo-turche, sta accelerando il disfacimento delle forze governative, che faticano a mantenere il controllo delle aree strategiche del Paese. Un ulteriore segnale di questo indebolimento arriva dall’Iran, storico alleato di Damasco, che ha iniziato a evacuare il proprio personale diplomatico e militare, compresi i comandanti della Forza Quds dei Pasdaran. Secondo quanto riportato dal New York Times, queste operazioni coinvolgono anche famiglie e civili iraniani, che vengono trasferiti in Libano, Iraq o rimpatriati a Teheran via aerea.
Nonostante l’evacuazione, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha ribadito l’impegno del suo Paese nel sostenere Assad. Parlando da Baghdad, Araghchi ha confermato che l’Iran fornirà “qualsiasi tipo di supporto richiesto dal governo siriano” per fronteggiare la crescente pressione degli insorti, sottolineando che la minaccia jihadista rappresenta un pericolo non solo per la Siria, ma per l’intera regione mediorientale.
Nel frattempo, i ribelli jihadisti continuano la loro offensiva contro le forze del regime. La città di Daraa, nel sud del Paese e simbolo della rivolta del 2011, è tornata sotto il controllo delle fazioni ribelli. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, il governo ha perso il controllo di oltre il 90% della provincia di Daraa, ritirandosi progressivamente di fronte alla pressione dei ribelli locali. Con l’offensiva anti-governativa in espansione e l’Iran che si prepara a una ritirata strategica, il regime di Assad sembra sempre più vicino a una fase di profonda crisi.
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(con fonte AdnKronos)
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